Francesco Calzona è l’uomo scelto da Aurelio De Laurentiis per prendere il posto dell’esonerato Walter Mazzarri. Sarà l’ex vice di Sarri e Spalletti a prendere in mano le briglie azzurre per provare a rimediare ai recenti disastri.
Mazzarri, subentrato a Rudi Garcia, è rimosso dalla guida tecnica azzurra dopo aver lasciato la squadra al nono posto in tre mesi. Il Patron Azzurro ci ha tenuto a sottolineare che nonostante l’esonero, Walterone resta un amico della famiglia De Laurentiis, e che questo allontanamento non intaccherà i rapporti personali tra i due. Mazzarri non ha di certo migliorato il trend recente del Napoli, con continui cambi di modulo che hanno creato solo confusione e ritoccato in negativo la percentuale dei tiri in porta a partita, ma gli va dato merito di aver ricompattato psicologicamente il gruppo.
Calzona, attuale CT della Nazionale Slovacca, come nelle migliori carriere su FC24, governerà contestualmente il Napoli, almeno fino a fine stagione.
Calzona, il “Cheney” del Napoli
Ma chi è Francesco Calzona? Per spiegarlo al meglio, viene in mente una pellicola di Adam McKay del 2018: Vice – L’uomo nell’ombra. Il film è un biopic su Dick Cheney, che fu vice presidente degli USA dal 2001 al 2009 sotto il governo di G.W. Bush. Il personaggio, interpretato magistralmente da uno straordinario Christian Bale, risulta il vero marionettista della Casa Bianca. Tutt’ora negli Stati Uniti si dice che Bush non fosse altro che un uomo di facciata. Risulta che Bush fosse più interessato a compiacere suo padre, che a raggiungere il potere per se stesso; Cheney, si rende conto che da vice avrà la possibilità di governare senza che la responsabilità ricada su di lui. Proprio il vice, sarà responsabile dello scoppio delle guerre in Iraq e Afghanistan.
Francesco Calzona è un po’ un Dick Cheney. Centrocampista di basse categorie fino al 2000 quando appende gli scarpini al chiodo, ottiene l’occasione della vita quando nel 2007 diviene il vice di Maurizio Sarri all’Avellino. Da lì parte l’ascesa di un grande uomo di campo, “all’ombra” di Sarri, Di Francesco e Spalletti. La svolta arriva il 30 agosto 2022, momento in cui viene scelto come CT della Slovacchia, con cui conquista meritatamente il pass per Euro2024.
Se guardiamo in generale alla carriera di Calzona, vediamo un allenatore che ha conquistato due terzi e due secondi posti con il Napoli. Al giorno d’oggi un allenatore non può curare da solo tutta la squadra. Il Vice non è altro che l’uomo lontano dalle telecamere coadiuva il tecnico, risultando fondamentale nella gestione. Calzona a Napoli è stato quel quid pluris che ha permesso agli azzurri di raggiungere i recenti successi.
Calzona, da vice ad allenatore del Napoli
La scelta di puntare su Calzona è quanto meno sensata. Il mister di Vibo Valentia conosce l’80% della rosa del Napoli, avendola allenata per tanti anni. Grande fautore del 4-3-3, anche se meno integralista di Sarri e Spalletti, ha potuto collaborare con costoro, conoscendone schemi e tattiche. Secondo gli interni vanno proprio a lui, i meriti dell’ottima fase difensiva azzurra nella gestione dei due tecnici toscani.
Alla guida della Nazionale Slovacca, della quale Stanislav Lobotka è il play indiscusso, ha conquistato agevolmente il pass per Euro 2024. Il modulo adoperato è un Sarriano 4-3-3 che, in 10 partite, ha messo a segno 17 goal incassandone solo 8, il tutto con una squadra molto modesta.
In questo momento il Napoli, che ha ritrovato, forse un sentimento comune, ha bisogno di ritrovare l’unica arma a disposizione che gli ha permesso negli anni di affermarsi nel panorama europeo: il gioco. Calzona, non più da vice, ma da leader dell’area tecnica può sicuramente trasmettere quei principi tattici che il Napoli sembra avere smarrito.
Ecco come presumibilmente giocherebbe il Napoli di Calzona: