Nelle ultime settimana non si parla d’altro che di Geolier, soprattutto per quanto accaduto al Festival di Sanremo e conseguenti critiche, quelle stesse critiche che hanno diviso il popolo napoletano, da una parte chi lo ha supportato e da una parte chi invece si è scagliato contro di lui, tra i primi c’è anche Napoli Art che ha voluto rendergli omaggio con un quadro davvero stupefacente.
Ivano Nobile di Napoli Art ha infatti deciso di dipingere il viso di Geolier inserendo tante sfaccettature della napoletanità come in precedenti dipinti (Bud Spencer, Sophia Loren, Diego Armando Maradona e tanti altri). L’artista ha voluto porre l’accento sul modello Geolier in quanto esempio di chi ce l’ha fatta. Di chi è riuscito, con tanta forza, ad emergere da un contesto difficile di un quartiere difficile come Secondigliano.
Il Geolier di Napoli Art
Il dipinto di Geolier firmato Napoli Art è ricco di richiami alla napoletanità come la rappresentazione del 4 Scudetto. Simboleggia la vittoria morale e non solo di Geolier. La vela di Secondigliano, al posto del Vesuvio, rappresenta il riscatto. Queste le parole di Ivano Nobile, alias Napoli Art, ai nostri microfoni: “Ho scelto di dedicare un’opera a Geolier per vari motivi. In primis perché se lo merita dopo aver dato una lezione a tutti. Di come ci si comporta dinanzi ad un pubblico abbastanza infelice per il loro comportamento becero. Senza entrare nel dettaglio. Ed è proprio da qui che scaturisce la scelta di inserire nell’opera lo Scudetto con il numero 4, come a dire “per me hai già vinto”. Secondo perché un ragazzo di 23 anni, di qualsiasi parte del mondo esso sia, merita rispetto. E terzo perché mi ha fatto capire che l’arte è in continua evoluzione ed ogni artista va apprezzato per quel che sa fare, oltre al fatto che ho visto in lui tanta umiltà. Sento molte persone sottolineare la differenza tra Geolier ed i grandi cantanti compresi quelli del passato, in pratica come paragonare Raffò Art a Michelangelo.
Ricordiamo che lui è un Rapper e se proprio lo si vuol giudicare, che venga fatto nell’ambito di quel genere musicale. Nell opera inoltre, per una volta, la famosa “Vela” prende il posto del Vesuvio. Quello che per anni è stato uno dei simboli più iconici della camorra, ora sta trovando riscatto. Infine ci sono vari murales uno di Maradona, il quale rappresenta un Dio per Emanuele, come la maggior parte di noi Napoletani, ed uno con Gigi, Luchè e Gue, che come tutti sappiamo, hanno partecipato al tanto contestato premio, delle cover di Sanremo”.
Il successo del rapper di Secondigliano
Nonostante le tante critiche ricevute durante e dopo il Sanremo 2024, Geolier continua a scalare le classifiche (non solo italiane). Durante il Festival è stato accusato di “aver rubato” la vittoria nella serata delle cover. Più che rubata, quella di Geolier è stata una vittoria costruita nel tempo perchè i suoi numerosi successi (ascoltati per la stragrande maggioranza a Milano. Non a Napoli) gli ha consentito di acquisire un fandom impressionante.
I suoi fan sono proprio la sua grande forza. Lo hanno dimostrato con il televoto, lo hanno dimostrato con la calorosa accoglienza al ritorno a Secondigliano e sono pronti a dimostrarlo nel triplice appuntamento di giugno allo stadio Diego Armando Maradona. Di fatti, le tre date del 21, 22 e 23 giugno del 2024 sono quasi sold out.
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