Ai Quartieri Spagnoli svelato lo stipendio dei babykiller. Dario Catalano, ex componente del clan Saltalamacchia, ha recentemente deciso di collaborare con la giustizia, rivelando segreti sconcertanti sulla criminalità nel cuore di Napoli. L’ex narcotrafficante, cognato del presunto capo clan Eduardo Saltalamacchia, ha svelato – come riportato da Stylo24 – dettagli significativi sul cosiddetto “welfare” della camorra, sottolineando che i babykiller, giovani aspiranti camorristi, potevano guadagnare fino a 200 euro a settimana.
Babykiller a 200 euro a settimana: il lato oscuro del welfare criminale ai Quartieri Spagnoli
Dario Catalano ha svelato dettagli agghiaccianti del sistema di pagamento all’interno della cosca, rivelando che i giovani aspiranti camorristi ricevevano uno stipendio fisso di 200 euro a settimana. Una sorta di “babykiller welfare“, come definito dallo stesso Catalano, che evidenzia un lato oscuro e distorto dell’organizzazione criminale che recluta giovani spesso provenienti da contesti svantaggiati.
Questo stipendio, secondo le rivelazioni del neo-pentito, era il massimo che un membro del clan potesse ambire. Una prospettiva inquietante che mette in luce come la criminalità organizzata riesca a coinvolgere giovani vulnerabili, sottolineando la necessità di un intervento urgente e mirato per prevenire la futura adesione a queste attività illegali.
Catalano ha anche indicato nomi chiave all’interno del gruppo, evidenziando la giovane età e la pericolosità dei membri. La sua collaborazione con la giustizia ha ora aperto nuove prospettive investigative, illuminando gli aspetti più oscuri dei Quartieri Spagnoli e fornendo agli inquirenti un’opportunità unica di smantellare reti criminali radicate nel cuore di Napoli. Infine, è doveroso aggiungere che tutte le informazioni ed i nomi forniti dal neo-pentito Dario Catalano, sono da verificare e analizzare. Se confermate, restano un preziosissimo supporto al DDA (direzione distrettuale antimafia) per la, continua, lotta alla criminalità organizzata.