Lo scorso 26 gennaio, la polizia di stato ha eseguito un’odinanza di custodia cautelare ai danni di G. C. (uomo che sarebbe legato a Vincenzo Masiello detto “‘O Cucù) accusato del reato di lesioni personali, aggravate anche dalle modalità mafiose, porto e detenzione di arma comune da sparo, i fatti risalgono al 7 novembre del 2022 quando ai Quartieri Spagnoli fu ferito un uomo a colpi di arma da fuoco.

Secondo le attività investigative, l’indagato sarebbe legato al gruppo criminale riferibile a Vincenzo Masiello detto “‘O Cucù” che attualmente si trova detenuto per reati associativi. Per quanto riguarda la vittima invece, questa è ritenuta contigua alla famiglia criminale dei Mazzanti. Secondo la ricostruzione il carnefice avrebbe incrociato in vico Lungo San Matteo la vittima e le avrebbe esploso contro almeno cinque colpi d’arma da fuoco diretti gli arti inferiori, provocandole una frattura esposta alla gamba destra.

L’arresto dell’uomo legato a Vincenzo ‘O Cucù

L’arresto è stato dunque eseguito lo scorso venerdì 26 gennaio dalla polizia di stato. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere era stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. Gli sviluppi che hanno poi fatto emergere gli intrecci tra le famiglie malavitose coinvolte si devono alle attività investigative.

Inoltre, nella serata del 9 novembre 2022 l’indagato, per eludere un controllo di polizia, avrebbe consegnato un’arma comune da sparo ad un soggetto minorenne affinché la occultasse. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare. Disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione. Il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.

Caos Quartieri Spagnoli

Prosegue quindi la striscia negativa dei Quartieri Spagnoli che negli ultimi tempi sta tornando in auge per questioni di malavita o atti criminali. Solo la settimana scorsa infatti due ragazze, turiste, trans, erano state violentate proprio tra i nostri vicoli.

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