Nella notte tra domenica e lunedì, una ragazza, di soli 18 anni, sarebbe stata vittima di stupro, ai Quartieri Spagnoli, da due uomini. A far scattare la denuncia è stata propria la vittima di questo atto così violento e codardo.
La giovane aveva conosciuto uno dei due uomini proprio quella stessa sera. Avrebbe dunque accettato di appartarsi con questo stesso uomo appena conosciuto ma quando i due sono entrati in auto, lei si è trovata davanti ad un altro uomo che non conosceva. I due uomini l’avrebbero quindi costretta ad atti sessuali contro la propria volontà.
Stupro ai Quartieri Spagnoli: la denuncia
“Mi hanno costretta a consumare atti sessuali in auto, mai lo avrei fatto con due persone. Ho chiesto di smetterla, non mi hanno ascoltato”. È questa la denuncia choc di una 18enne dei Quartieri Spagnoli ora al vaglio delle forze dell’ordine che stanno cercando di far luce sull’accaduto del presunto stupro.
Una vicenda ancora ricca di punti interrogativi che, se confermata, sarebbe l’ennesima davvero terribile. Queste le parole del deputato Francesco Emilio Borrelli: “Bisogna al più presto fare luce su ciò che è accaduto. Se lo stupro fosse confermato allora bisognerà individuare al più presto gli aggressori ed arrestarli. Le denunce aumentano, segno che ora c’è più consapevolezza e meno paura ma bisogna fare di più per fermare le violenze e le stragi. Il caso di Giulia ha fatto inorridire tutti e ci ha resi assetati di giustizia. Ma essa deve essere sempre e non solo quando si arriva alle tragedie da prima pagina”
Italia patriarcale
E dire che tutto questo è avvenuto proprio a poche ore dalla scoperta della morte di Giulia Cecchettin, la giovane 20enne di Padova uccisa dal suo fidanzato. Una storia che tutta Italia ha seguito dall’inizio alla fine sperando in un epilogo migliore. Si è trattato invece dell’ennesimo femminicidio in un paese sempre più patriarcale. La cosa più dure da accettare però è che noi italiani in generale, crediamo di sostenere la parità dei diritti. Dovremmo farlo con i fatti e non con le parole.