L’arte partenopea è da sempre una delle più ricercate di Italia e Ivano Nobile, alias Napoli Art sta attivamente contribuendo a mantenere alto questo livello. Napoli Art sta infatti spopolando tra Gallerie d’Arte e sui social grazie ad una tecnica a dir poco innovativa. In questi quadri emergono alcune rappresentazioni della nostra città nei volti di personaggi illustri come attori, cantanti e tanti altri.

Oltre alla evidente tecnica, l’artista sta entrando sempre di più nel cuore delle persone per la sua napoleatnità. Lo scorso anno una sua Galleria d’Arte fu esposta a Palazzo Venezia, nel centro storico di Napoli, in pieno periodo natalizio. I suoi quadri raccontavano una Napoli vista con occhi diversi con vicoli colorati ed un tocco di fantasia.

Come è nata l’idea di Napoli Art

Ivano Nobile ha voluto dunque rilasciare alcune dichiarazioni ai nostri microfoni, proprio a proposito della sua tecnica innovatica. Queste le sue parole: “L’idea è maturata durante il mio percorso da pittore, i primi dipinti erano impostati su mie rielaborazioni immaginarie di Napoli. Dopodiché ho pensato di inserire gli stessi paesaggi dentro oggetti e simboli iconici della mia città. Di conseguenza la voglia di voler dare qualcosa in più mi ha portato verso questa direzione. Mi sono chiesto “Se posso rappresentare Napoli in un oggetto, perché non farlo in un volto“? Ovviamente il mio primo pensiero è caduto sul volto più iconico della città partenopea, vale a dire Diego Armando Maradona.

Ivano ed il quadro appena terminato di Sophia Loren

Da lì si è presentata subito l’occasione per una commissione. Si è rivolto a me un noto avvocato, che ringrazio, Sergio Pisani, che ha voluto regalare all’attore napoletano che tutti conosciamo, Angelo Di Gennaro, un quadro particolare in occasione dei suoi 40 anni di carriera. Il riscontro è stato positivo e notevole sin da subito. Sia dal committente sia da Angelo Di Gennaro ho ricevuto tantissimi messaggi di elogio, soprattutto per l’idea così originale. La cosa più bella è che mi hanno commissionato lo stesso lavoro anche persone di altre città. A dimostrazione che per essere napoletani non c’è bisogno di nascerci, ma semplicemente di amarla. Un esempio su tutti, il grande Lucio Dalla.”

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