Igiaba Scego arriva a Napoli per un incontro sulle donne e la letteratura africana.
La scrittrice italiana di origine somala, ormai celebre in Italia e all’estero, sarà a Napoli giovedì 26 ottobre, per parlare di Assja Djebar e Nadine Gordimer al Musap, il Museo Artistico Politecnico di Napoli.
Scego è nata in Italia, a Roma, nel 1974, da Ali Omar Scego, primo governatore di Mogadiscio, ambasciatore e ministro delle finanze emigrato in Italia in seguito al colpo di Stato del 1969. Ha studiato Letterature straniere all’Università della Sapienza e da anni collabora con riviste letterarie e scrive sui maggiori quotidiani nazionali. Nel 2010 ha vinto il Premio Mondello con “La mia casa è dove sono“, nel 2020 il premio Napoli con “La linea del colore”, quest’anno, infine, è stata semifinalista al Premio Strega con “Cassandra a Mogadiscio“.
Igiaba Scego a Napoli per scoprire le donne che hanno raccontato l’Africa
Scego, insieme a Titti Marrone e Antonella Cilento, parlerà delle scrittrici africane Assja Djebar, algerina, e Nadine Gordimer, sudafricana, già celebri in patria e in Europa.
L’incontro si terrà al Musap, ed è ad ingresso gratuito. Il Musap Museo Artistico politecnico di Napoli, uno dei musei più belli della città, si trova in Piazza Trento e Trieste
Questo sarà il secondo appuntamento del ciclo di incontri tra autori e pubblico promossi da Strane Coppie.
Strane nasce a Napoli, ormai quindici anni fa, con l’intento di avvicinare fra loro le diverse letterature europee e di rileggere i classici contemporanei mettendoli a confronto tra loro, da cui il nome.
Il tema di quest’anno è “Scrivere dal Mondo: donne, visioni, guerra”, prevede un ciclo di incontri, dal 5 ottobre al 14 dicembre e per la prima volta si svolgerà tra Napoli e Milano.
In questo incontro le letture di Cecilia Lupoli e le musiche di Paolo Coletta ripercorreranno le parole di Assjia Djebar, capofila della letteratura magrebina che in Italia ha riscosso enorme successo con “Donne d’Algeri nei loro appartamenti” e “Nel cuore della notte algerina”. Faranno inoltre rivivere le pagine di Nadine Gordimer, premio Nobel nel 1991, che ha raccontato in oltre quindici romanzi e altrettante raccolte di racconti il Sudafrica dell’apartheid.