Maschio Angioino

Foto da: vivere Napoli

In seguito alla caduta di una pietra dal Maschio Angioino, sito in via Acton, sono in corso le attività promosse dal “Servizio Tecnico Patrimonio” e dagli altri uffici del Comune. Dalle ispezioni condotte, non emergono situazioni critiche nell’area coinvolta. Al momento, il problema sembra riconducibile al distacco di alcune pietre dal rivestimento che copre la struttura in tufo del castello.

Per garantire la sicurezza dei flussi turistici che utilizzano il marciapiede di Via Acton, nei prossimi giorni verrà ampliata la zona transennata. Successivamente, si procederà all’intervento di messa in sicurezza in corrispondenza del distacco delle pietre, includendo un’approfondita verifica di tutta la superficie attraverso l’utilizzo di un mezzo con piattaforma aerea.

Il Sindaco Manfredi: “Interventi di Restauro al Maschio Angioino

Il sindaco Gaetano Manfredi ha dichiarato che le problematiche simili riscontrate al Maschio Angioino vanno affrontate con una strategia di restauro simile a quella applicata al Castel dell’Ovo, dove si sono risolte questioni analoghe.

Ha spiegato il Sindaco Gaetano Manfredi: “Sul Maschio Angioino interverremo come stiamo già facendo a Castel dell’Ovo dove c’era un problema analogo, perché da decenni non si realizzano interventi significativi. Stiamo facendo un progetto sia per il restauro di tutto l’involucro, quindi delle pareti, che per gli interventi all’interno, gli impianti antincendio, gli accessi per i disabili e quindi per una rifunzionalizzazione di tutto il Maschio Angioino. Di recente abbiamo avuto anche un incendio, quindi un problema non banale. Ovviamente per poter fare queste cose, occorre in primo luogo una programmazione. Senza progetto non si possono fare i lavori. E poi ci vogliono le risorse. Abbiamo le risorse per l’impianto antincendio e per gli interventi all’interno. Al ministro Sangiuliano abbiamo mandato una scheda.Si è impegnato e di questo lo ringrazio. Quindi per il finanziamento del restauro di tutto l’involucro, quindi le pareti e le coperture. Confido che per fine anno il progetto sarà pronto e probabilmente verrà formalizzato il finanziamento. Visto l’impegno del ministro, l’anno prossimo faremo un grande intervento di restauro che interesserà tutte le pareti. Nel frattempo, procederemo con gli interventi di messa in sicurezza. Saranno interventi di tipo provvisorio perché lì occorre un intervento radicale”.

About The Author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *