È in fase di completamento il murale progettato dall’artista napoletano Jorit al Centro direzionale di Napoli. Sarà il più alto del mondo, realizzato sulla facciata di uno dei grattacieli. Ennesimo atto d’amore dello street artist partenopeo nei confronti di Napoli, che attraverso le sue opere omaggia i più grandi della città. In seguito agli ultimi fatti di cronaca avvenuti nel capoluogo campano, Jorit ha voluto mandare un messaggio alla non violenza disegnando il volto di Giovanbattista Cutolo, il musicista ucciso a Piazza Municipio, proprio in uno degli occhi di Maradona.
Il volto di Giovanbattista Cutolo tra i tre grandi protagonisti della storia di Napoli
Nel murale di Jorit compare, in alto, il genio del calcio Diego Armando Maradona. Sotto di lui Pino Daniele, indimenticabile bluesman partenopeo. Infine, Massimo Troisi che qualcuno ha definito in passato il comico dei sentimenti. Il Vesuvio alle spalle dell’edificio lo fa sembrare una fotografia. Perciò il significato del murale oggi è ancora più forte. Tra i volti raffigurati compare quello di Giovanbattista Cutolo (soprannominato Giò Giò), il ragazzo vittima di una banale lite in cui ha perso la vita. Non a caso il suo volto è disegnato all’interno di uno dei due occhi di Maradona. Il messaggio è di speranza. Di guardare avanti e di rompere con il passato. Vedere la luce del cambiamento in positivo. Questa violenza ormai è inaccettabile, ha portato con sé troppe vittime innocenti.
Jorit ha rilasciato in merito alcune dichiarazioni al Corriere del Mezzogiorno: “Voglio raccontare l’anima ribelle di Napoli, quella delle canzoni di Pino Daniele e dei film di Massimo Troisi, ma anche il suo momento positivo, la capacità di rottura con il passato, il genio di Maradona con la speranza che non ci si fermi al calcio e allo scudetto. Ma è anche la chiusura di un ciclo per me in questa città, più imponente e significativo di questo non posso fare. Perciò ci ho messo i miei idoli positivi e Giovanbattista nello sguardo di Diego che vede oltre. Ma a questo ragazzo voglio dedicare anche un’opera apposita” – ha concluso.