Alle prime luci dell’alba, in piazza Municipio, c’è stato l’omicidio a Giovanbattista Cutolo, giovane musicista di 24 anni. Il ragazzo era diplomato al conservatorio e si era formato successivamente presso l’Orchestra Scarlatti Young. La sua vita è stata stroncata con un colpo d’arma da fuoco a seguito di una lite di parcheggio, per un semplice scooter parcheggiato male. Il tutto è avvenuto dinnanzi agli occhi dell’incredula fidanzata.

Per il momento i sospetti della polizia sono ricaduti su un minorenne dei Quartieri Spagnoli. Il ragazzo avrebbe 16 anni. Giovanbattista era invece di Mugnano e lontano da tutte le vicissitudini di malavita. La sua unica colpa è stata quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Omicidio Giovanbattista: Napoli violenta

La colpa della vittima è stata quella di trovarsi al posto sbagliato al momento sbagliato. La responsabilità più grande però ce l’ha l’intera città. Forme di violenza del genere, soprattutto se dovesse essere confermato l’aggressore di soli 16 anni, sono inammissibili. Se un adolescente arriva a commettere un reato del genere la colpa non è soltanto sua ma anche della famiglia e delle istituzioni, dalla scuola alle strutture sociali.

I fatti di Caivano della scorsa settimana parevano aver sensibilizzato la gente a certe tematiche ma a quanto pare non vale per tutti. I ragazzini, spesso dei quartieri popolari, troppe volte tendono ad ignorare queste situazioni o, peggio ancora, non interessarsene. Napoli ha sulla coscienza un giovane talento musicale, il suo strumento era il corno, che ha rifiutato importanti palcoscenici europei pur di restare nella sua amata città. L’omicidio di Giovanbattista Cutolo è un concorso di colpe.

“Giovanbattista era bravissimo in tutto”

Tra i tanti messaggi di solidarietà sui social c’è anche quello del Direttore d’Orchestra della Nuova Scarlatti. Queste le sue parole: “Giovanbattista Cutolo era un elemento di punta delle nostre orchestre: bravissimo in tutto. Cornista ma suonava anche il piano, era un musicista a tutto tondo. Amava profondamente la musica sinfonica, gli brillavano gli occhi quando provavamo Beethoven. In quel luccichio c’era tutta la vitalità di un giovane artista. Era richiesto da tante orchestre in altre città italiane ed europee ma non ha voluto lasciare Napoli, era qui che voleva suonare. E invece la sua città l’ha ucciso. Ha iniziato con noi quando aveva 15 anni nell’orchestra Young come cornista. E’ un nostro figlio. Era così bravo che da tempo era passato nella Scarlatti dei professionisti e suonava spesso con l’orchestra del Conservatorio San Pietro a Majella presso il quale studiava con grande profitto. Negli ultimi anni era richiestissimo ma il suo sogno era di far parte di un’orchestra stabile a Napoli“.

Al coro del Direttore si è unita anche l’Orchestra per intero: “Oggi è un giorno triste, il cornista Giovanbattista Cutolo è stato ucciso a Napoli per uno scooter parcheggiato male. Il presunto assassino ha 16 anni. Giovanbattista era stato con noi nell’ultima produzione dell’orchestra, era un giovane di grandi prospettive, formatosi e cresciuto nell’Orchestra Scarlatti Young. Ciao Giovanbattista noi ti ricorderemo così, in orchestra con il tuo strumento a manifestare la tua sensibilità, la tua passione, il tuo lavoro. Ci stringiamo al dolore della famiglia e dei suoi cari esprimendo le nostre più sentite condoglianze“.

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