La realtà non è oggettiva, tanti filosofi, psicologi, scrittori e professionisti nell’arco della storia ne hanno parlato al mondo. Tutto ciò che ci circonda esternamente esiste, perché prima già esisteva dentro di noi “qualcosa” che ci motiva e spinge a materializzarlo. Abbiamo un grande potere creativo che tante volte dimentichiamo. Ci accontentiamo o rassegniamo con i nostri pensieri e non potrebbe essere diversamente.

In tante occasioni, ci sentiamo in pace con il nostro presente e con ciò che ci aspetta là fuori. Ma che succede quando in altri tanti momenti, siamo stanchi di trovare e vivere sempre le stesse cose? Tu sei il creatore di tutto e spesso accade che creiamo dal nostro inconscio dei modelli, credenze, emozioni represse, povera autoconoscenza, conflitti senza risolverli ecc.

Tecniche utili per creare una realtà da una energia diversa

1. Se ci troviamo ancora una volta in una situazione identica, anche cambiando lo scenario o i personaggi, è perché non abbiamo portato a termine l’apprendimento. Pertanto, indagare su questo ci fa tornare di nuovo in una situazione dove realmente non vogliamo esserci e ancora, ci fa allontanare da ciò che vorremmo vivere.

Come mi fa sentire questa situazione o persona? È molto probabile che ciò che ci fa provare, è proprio quello che ci diamo noi stessi. E quella situazione l’unica cosa che fa è farcela ricordare. Ad esempio, se una persona mi rifiuta, e io continuo a persistere, è perché in fondo io rifiuto a me stesso. Rifiuto quello che merito e che sono. Perciò vivrò situazioni dove sentirò sempre la stessa cosa. Perché una parte di noi si sente in una zona conosciuta, dove non si trova bene, ma almeno le risulta familiare.

2. Nel nostro corpo e nelle nostre cellule, si archivia molta energia, emozioni e modelli di apprendimento. Alcuni di loro, sono stati ereditati da generazioni passate. L’essere consapevole di ciò e assumerlo, da adito ad una maggiore sensazione di posizionarsi e comprendere il nostro comportamento ed emozioni. Decifrare credenze che non ci appartengono, ci libera scatenando in noi la capacità di decisione e di creazione.

3. Il nostro ego si è creato un’identità con ciò che ci fa soffrire.
Il nostro ego, non vuole sparire e si mostra attraverso la forma che ritiene necessaria su (di solito con dolore o odio) quella situazione, lavoro, persona, relazione, abitudini, stili di vita, pensieri e realtà che ci mostrano una sensazione di identità. L’ego crede di proteggerci dalla rigidità dei nostri pensieri e azioni. Si è sempre sicuri di avere ragione, deve difendersi nella forma che ritiene opportuna. Perché, chi saremmo senza quel film mentale e conflitto cui ci confrontiamo senza sosta?

Se vuoi fare un’analisi di come stai interiormente, guarda due cose:

1. Il tuo ambiente;

2. Come ti senti. Se scopri ansia, stress, un sistema nervoso in allerta, preoccupazione, insicurezza.

Queste emozioni esistono per farti capire che è il momento di fare “pulizia” e adottare una rilettura diversa della realtà. Dato che diventa un circolo vizioso che provoca effetto feedback.

Ho una visione erronea della realtà e perciò mi sento giù e svalutato/ Come mi sento giù e svalutato non credo meritare una vita di valore per me.

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