L’uomo è morto all’Ospedale Pellegrini, è stato sparato e ucciso da un agente dopo aver accoltellato la madre, il compagno della stessa ed un poliziotto.
Dopo avere ferito la madre in casa, raggiunge il compagno della donna che si era recato in commissariato per denunciare l’accaduto e tenta di accoltellarlo alla gola. Un agente ha cercato di disarmarlo ma è stato ferito da un fendente alla gamba. Mentre l’aggressore sta per sferrargli un’altra coltellata, stavolta alla gola, un altro poliziotto spara e lo ferisce gravemente alle gambe.
L’uomo è morto all’Ospedale Pellegrini poche ore dopo lo sparo
L’aggressore viene portato nell’ospedale Vecchio Pellegrini ma lì muore a seguito del colpo sferratogli dall’agente di polizia. Nello stesso nosocomio sono stati medicati e dimessi il patrigno della vittima e l’agente. La tragedia si è consumata ieri nel commissariato Vicaria di Napoli dopo la lite familiare che ha portato alla gravissima conseguenza della morte del giovane 30enne.
Nella colluttazione è stato accoltellato a una gamba. Per difendere il poliziotto, un collega ha estratto la pistola. Ha sparato all’aggressore, ferendolo gravemente a entrambe le gambe. L’uomo è stato soccorso e trasportato all’ospedale Pellegrini. Lì è deceduto poco dopo il ricovero; nello stesso nosocomio sono stati medicati anche il poliziotto accoltellato e il patrigno della vittima.
Agente sotto inchiesta
E’ indagato, come atto dovuto, per omicidio colposo il poliziotto che nella tarda serata di ieri ha sparato per difendere un collega accoltellato. Il fatto è accaduto nel commissariato Vicaria di Napoli dopo una lite scoppiata poco prima in una abitazione vicina. Secondo quanto si è appreso, aveva 30 anni ed era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti l’uomo ferito a morte e poi deceduto presso l’Ospedale Vecchio Pellegrini.
L’agente avrebbe comunque agito per legittima difesa. Se l’inchiesta dovesse confermare tale ipotesi cadrebbero, di conseguenza, tutte le accuse.