Ennesimo episodio di violenza a Napoli, precisamente a Ponticelli, dove un giovanissimo sarebbe stato accoltellato a causa di un semplice rifiuto di offrire una sigaretta ad un suo coetaneo. A quanto pare i ragazzi si erano soltanto incrociati casualmente quando l’aggressore avrebbe chiesto, in malo modo, alla vittima di offrirgliene una. Al suo rifiuto è avvenuto l’episodio di gravissima violenza.
Spiazzato dal NO della vittima, nell’aggressore è scattato qualcosa che lo ha fatto agire in modo violento addirittura accoltellandolo. Fortunatamente le condizioni dell’accoltellato non sono gravi ma poteva andargli molto peggio
Di chi è la colpa?
Si tratta dell’ennesimo atto di violenza delle ultime settimana a Napoli. Una città che sembra andare sempre più allo sbando. Senza regole, senza controlli, senza nessuna via d’uscita. Un tunnel, questo sembra che sia diventata la città di Napoli, un tunnel dove non si può tornare indietro e non ci sono porte laterale, soltanto andare avanti e continuare a dipingere atti di violenza e cospargere sangue per la città.
Siamo alle solite. A chi bisogna addossare la colpa? C’è una comunità d’intenti, la colpa è dell’assenza di controlli ma anche delle famiglie. Un genitore non può permettere al proprio figlio di uscire in strada con un coltello a serramanico, non può uscirne nulla di buono. E allora ecco che dovrebbero entrare in gioro le associazioni del territorio che però sempre più spesso riescono solo a fungere da palliativi e non da cura. La soluzione non è mai il palliativo ma sempre la cura.