Il murale raffigurante una gigantografia di Diego Armando Maradona ai Quartieri Spagnoli nacque nel lontano 1990, anno del secondo Scudetto azzurro, ma che soltanto dalla morte del Pibe de Oro è diventato un vero e proprio punto di riferimento per le migliaia di turisti che ogni giorno si riversano in città. Via Emanuele De Deo, o piazzetta Maradona come amano definirla i napoletani, è diventato il fulcro di un’area che fino a qualche anno fa godeva di una negativissima nomea.
I Quartieri Spagnoli, come tanti altri quartieri popolari della città di Napoli, hanno vissuto periodi travagliati. Tanti i problemi legati alla droga, alla camorra, alla microcriminalità e tante altre mille sfaccettature della malavita. Negli ultimi anni però, anche grazie al murale di Maradona, c’è stata una riqualificazione naturale della zona.
Murale Maradona ai Quartieri Spagnoli: cenni di storia
Il murale nacque nel 1990 ad opera di un giovanissimo artista del posto, Maurizio Filardi, per celebrare la vittoria del massimo campionato italiano di calcio, la seconda della storia partenopea. Quando Filardi terminò la sua opera ci fu una grande festa con gli immancabili fuochi d’artificio che in quel frangente rappresentavano qualcosa di positivo.
Con il tempo però la vernice utilizzata dal giovane artista iniziò a sbiadirsi e così, negli anni, il murale ha subito diverse ristrutturazioni, ultima delle quali avvenne nel 2017. In quell’occasione fu lo street artist argentino Francisco Bosoletti a rimettere a nuovo il dipinto, in particolare il viso del Diez martorizzato dai segni della finestra che fu aperta dopo la prima versione del Maradona.
Zona pericolosa?
Per la serie di motivi sopracitati, i Quartieri Spagnoli erano stati etichettati come una zona pericolosa, tra le più problematiche della città. Negli ultimi anni però si è registrato un trend completamente opposto. I Quartieri Spagnoli oggi sono punto di riferimento per turisti, studenti fuorisede e gli stessi napoletani. Non c’è stata una vera e propria riqualificazione, il Comune partenopeo non ha mai dedicato forze ed emerge più del necessario. Sono stati gli stessi abitanti del luogo a rimodularla. Cantine, spritzerie, immancabili pizzerie, la Fondazione Foqus (settimana scorsa ha ospitato sia Jovanotti che Roberto Saviano) ed infine proprio il murale dedicato a Diego Armando Maradona.
Tutti elementi, questi, che hanno rivalutato la zona. Gli studenti universitari cercano qui le abitazioni. I turisti riempiono i vicoli di Pulcinella e sono estasiati dalle nostre particolarità; i panni stesi fuori al balcone o i motorini che sfrecciano tra i vicoli con grande abilità. I Quartieri Spagnoli sono rinati, sono tornati al lustro che gli spetta. Se siete in vacanza qui e non li visitate, avrete visto solo la metà della città, e non quella più bella e autentica.