La movida di Napoli non è certo famosa in tutto il mondo per la sua sicurezza e tranquillità al contrario di quella di Amsterdam. Il centro della città è spesso soggetto a episodi di violenze tra giovani e giovanissimi, di critiche da parte dei residenti che non ne possono più di ascoltare rumori e musica fino al mattino successivo. Urge un cambiamento radicale.
In questo modo la movida napoletana è sempre al centro di polemiche ed alla fine ci sono solo sconfitti. Sono vittime i residenti che non possono dormire, sono vittime i ragazzi che non sono al sicuro e sono vittime anche i locali che spesso sono costretti a chiudere i battenti.
A tal proposito è stato intervistato Mirik Milan, sindaco della notte di Amsterdam, una figura che non esiste a Napoli ma che potrebbe rivelarsi quantomeno utile, dal corriere della sera.
Movida Napoli: si prenda Amsterdam come esempio
Ecco le parole di Milan: “Mi occupo delle politiche della vita notturna e delle comunità creative della notte. La figura del sindaco della Notte è indipendente e no profit sia ad Amsterdam che a Berlino, mentre a New York e Londra è parte della struttura comunale. Il mio ruolo è quello di costruire ponti per sanare i gap che si sono formati negli anni tra istituzioni, operatori della vita notturna e gruppi di residenti. L’obiettivo è quello di creare una comprensione reciproca tra questi soggetti i cui interessi spesso rischiano di essere contrastanti“.
“La mia funzione è quella di ascoltare e di mediare tra i vari soggetti della movida. Le faccio un esempio: se i club notturni sollevano una problematica posso supportarli e fornirgli una consulenza. Per capire come risolvere la situazione. Dall’altro lato, propongo all’amministrazione una policy cittadina specifica“.
“Migliorare la qualità della vita”
“A Napoli ci sono stato, l’ho visitata più volte e capisco in pieno le tensioni che si sono create nel tempo tra i vari interessi in campo nella vita notturna: quelli del turismo di massa, dei residenti e anche degli studenti“.
“In tutta onestà, penso che città come Napoli, per fare passi in avanti nella soluzione di queste problematiche, debbano investire di più. Bisogna capire che adottare politiche di gestione della movida significa migliorare la qualità di vita di tutti i residenti. I benefici, infatti, sono tanti a partire dalle prospettive nuove di mercato. Passando per la crescita degli introiti da tasse e tributi, per arrivare ad un’espansione generale dell’economia urbana”.