L’ultimo Dcpm varerà delle novità assolute in tema di sicurezza rispetto al covid, si tratta dell’obbligatorietà del Green Pass per acquistare al supermercato. In particolar modo saranno i beni non necessari ad avere bisogno della certificazione. Queste le parole di Mario Draghi: “Le uniche attività esentate possono essere solamente quelle di carattere alimentare e prima necessità, sanitario, veterinario, di giustizia e di sicurezza personale”.
Ovviamente l’opinione pubblica è largamente spezzata in due. Da una parte, una categoria, quella dei vaccinati più fedeli, credono che sia indispensabile per spingere i No Vax alla vaccinazione. Dall’altra i No Vax e non solo che reputano la questione a dir poco fuori da ogni logica, immorale e soprattutto che contribuisca a relegare la categoria dei non vaccinati come ultima ruota del carro.
Ciò che sta accadendo non è altro che un ricorso storico di tanti avvenimenti che hanno caratterizzato la nostra società, dal ghetto ebraico di Cracovia al bagno per sole persone nere in luoghi pubblici. Una storia che si ripete e mostra quanto poco la società impari dai propri errori. Altro non è, questo, un estremo tentativo di convincere le persone a vaccinarsi. Siamo sicuri però che questo è un modo ortodosso per farlo? Siamo sicuri che tutto questo non possa far altro che sfociare nell’ennesima disparità di una società al culmine della sua riluttanza?
Quel che è certo è che la novità relativa alla spesa dei No Vax non resterà senza conseguenze. Come in tanti altri casi ci si attendono ripercussioni serie come manifestazioni e cortei.