
Foto di Stefano Colasurdo
Il Parco dei Quartieri Spagnoli è stato chiuso lo scorso 24 febbraio a causa di 20 alberi pericolanti. L’unico sfogo per le migliaia di residenti è stato dunque interdetto al pubblico fino a che il problema non sarà risolto.
Gli alberi in questione sono a rischio crollo. Si tratta di Pini, Laurus Nobilis e altri tipi di alberi che si trovano al Parco dei Quartieri Spagnoli da diversi decenni e sono molto alti e grossi. Non vi è altra soluzione se non quella dell’abbattimento. Secondo gli agronomi del Comune di Napoli infatti non è possibile recuperarlo. Si attende dunque la messa in sicurezza. Solo allora il Parco dei Quartieri Spagnoli potrà riaprire i battenti.
Chiusura Parco dei Quartieri Spagnoli: tempi per la riapertura
In questi giorni ci saranno ulteriori verifiche in loco per valutare effettivamente quali e quante siano le piante e gli alberi da abbattere. Il Comune dovrà quindi redigere un piano dettagliato che dovrà essere poi approvato dalla soprintendenza per i Beni Culturali. Pertanto i tempi appaiono abbastanza lunghi. Con le varie questioni burocratiche infatti si temono mesi di chiusura.
Un vero e proprio danno per i quartierani che vedono in questo spazio l’unico spazio verde della zona. Una boccata di ossigeno in un mare di smog. Una ventata di aria fresca tra i palazzi fatiscenti. Non potranno accedere al Parco neanche le associazioni che coinvolgono molti bambini e ragazzi dei Quartieri Spagnoli, lasciandoli dunque allo sbaraglio.
La Santissima sotto sequestro
Per i Quartieri Spagnoli i guai non finiscono qui. La polizia ha messo sotto sequestro anche La Santissima, lo spazio culturale che da alcuni mesi stava diventando un vero e proprio punto di riferimento per i giovani. La Santissima operava in un altro spazio dell’ex ospedale militare, proprio a pochi metri dal Parco. La struttura nel suo complesso ha quindi visto chiudere due ingressi importanti quali lo spazio culturale e il parco.