Il Montecalvario continua a deludere e spreca l’ennesima occasione per portare a casa una vittoria fondamentale in ottica salvezza. Sul campo del Virtus Panza (a cui si erano segnati 5 goal nella gara d’andata, in una delle poche note positive di questa stagione) nella diciottesima giornata di Prima Categoria, la squadra quartierana si è portata avanti di due reti nei primi 30 minuti, trovandosi addirittura in superiorità numerica dopo l’espulsione di un avversario. Eppure, incredibilmente, il Montecalvario è riuscito nell’impresa di sembrare esso stesso, la squadra con un uomo in meno. Alla fine, è servito un calcio di rigore di Carmine Prisco per evitare la sconfitta e chiudere sul 3-3. Ma il punto guadagnato serve a poco: la retrocessione è un incubo sempre più reale.

Vantaggio illusorio, poi il blackout e la rimonta del Virtus Panza

Ritorna il solito modulo 3-5-2, con Mancini (rientrato dall’infortunio) tra i pali; Goffredo, Miccio e Cioffi; Montagna, Esposito, Musto, Romano, Natale; Aveta Cascella. Il match era iniziato nel migliore dei modi per il Montecalvario: al termine di un’azione corale che ha visto la partecipazione di Cascella e Montagna, Aveta, si inserisce e col piattone ritrova il goal in maglia biancoblù. Successivamente poi Cascella ha raddoppiato con un gran tiro al volo. Quando al 30’ il Virtus Panza è rimasto in dieci uomini per un’incomprensibile reazione nei confronti dell’arbitro, sembrava una partita destinata a una comoda vittoria. Ma è qui che si è consumato l’ennesimo disastro stagionale.

Anziché gestire il vantaggio e sfruttare l’uomo in più, il Montecalvario è crollato sotto la pressione del Virtus Panza, subendo tre reti consecutive. Incredibile ma vero: sembrava che in inferiorità numerica fossero i quartierani, incapaci di reagire, di difendere e, soprattutto, di mettere in campo un briciolo di carattere. Un atteggiamento inaccettabile per una squadra che lotta per la salvezza.

La crisi psicofisica è totale: contro il Virtus Panza abbiamo visto un Montecalvario alla deriva

Solo nel finale, grazie a un calcio di rigore trasformato da Prisco, il Montecalvario ha evitato una sconfitta che sarebbe stata l’ennesima figuraccia stagionale. Il pareggio non deve ingannare: questa squadra è in caduta libera. I giocatori appaiono sfiduciati, senza energie e senza alcuna reazione mentale alle difficoltà. La realtà è che la retrocessione non è più solo un’ipotesi, ma uno scenario sempre più concreto.

L’allenatore, esasperato, ha commentato con amarezza il risultato, al termine della gara con il Virtus Panza. “Guardando i primi trenta minuti, potremmo dire di aver perso due punti, ma per come si era messa la partita, il 3-3 è quasi un risultato insperato. Eravamo in vantaggio numerico ma quando si doveva premere sull’acceleratore ciò non è avvenuto. Il Virtus Panza ci ha completamente schiacciati per oltre 40 minuti tra primo e secondo tempo.” Ha poi aggiunto critiche pesanti sulla condizione fisica e mentale della squadra: “Lo scorso anno avevamo giocatori capaci di essere decisivi anche a gara in corso, senza fare nomi. Oggi, invece, almeno due o tre titolari sono completamente fuori forma, e anche chi è entrato nella ripresa non ha dato il contributo che speravamo.

Serve un cambio di rotta immediato, perché continuando così la fine sarà già scritta. Il Montecalvario non può più permettersi altri crolli del genere, altrimenti il destino sarà segnato prima ancora dell’ultima giornata.

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