Dopo un fine 2024 all’insegna di continui controlli da parte delle forze ordine sulla questione “paletti abusivi” ai Quartieri Spagnoli, durante la giornata di ieri c’è stato il primo blitz dell’anno. L’intervento è stato richiesto dalla Municipalità II.
I Quartieri Spagnoli e la zona di via Medina sono stati parzialmente liberati dai paletti abusivi e dalle fioriere illegali. Questi sono solitamente posizionati sulla strada pubblica da ignoti cittadini e utilizzati per riservare, abusivamente e senza nessun permesso, i posti auto e moto. Il fine ultimo è quindi quello di riservarsi il posto ma anche di impedire ad altri cittadini il parcheggio davanti ai “bassi” o anche evitare di occupare i marciapiedi.
Paletti abusivi dei Quartieri Spagnoli: la rimozione
Al centro storico di Napoli nelle ultime ore è partita una vasta operazione della polizia municipale, in collaborazione con gli operai della Napoli Servizi. Gli operatori, armati di flex, hanno iniziato a segare i paletti abusivi dei Quartieri Spagnoli.
In particolare sono stati rimossi alcuni paletti e numerose fiorire in cemento, poste abusivamente sul suolo. Nel dettaglio gli interventi hanno interessato le zone di Piazzetta Grande Archivio, via Pasquale Scura, via della Incoronata ad incrocio con via Medina, via Camillo Pellegrino, via Oberdan, via Santa Chiara, via Tarsia, via Francesca Rua angolo via Rota, Corso Arnaldo Lucci, via Concezione a Montecalvario.
Una soluzione alternativa
Le forze dell’ordine svolgono il loro lavoro, su questo non c’è dubbio… ma dopo tanti tentativi di rimozione che non sono serviti a rimodulare le cose, bisognerebbe provare qualcosa di diverso. Si potrebbe ad esempio trovare all’effettivo proprietario di quel paletto o stendino. Chi commette questi abusivismi lo fa per assicurarsi un posto auto e quindi da queste targhe è possibile risalire ai furbetti. Perché non adottare questo metodo alternativo?
Naturalmente sarebbe impensabile e forse controproducente andare a cercare ogni singolo proprietario dei 110 paletti ma in questi casi il passaparola è un’arma potente. Colpire uno, con multe salate, per colpire tutti.