“Sorry, we’re closed! Si avvisa la gentile Clientela che il Gambrinus resterà chiuso al pubblico dal 7 al 16 gennaio per l’effettuazione di improrogabili lavori. Siamo certi vogliate scusarci per il disagio arrecato”. Questo è quanto era stato rilasciato dalla Direzione del Gambrinus sulla chiusura temporanea.
Il Gambrinus è il più rinomato caffè letterario di Napoli e nasce come ritrovo di intellettuali, politici e uomini d’affari. Rappresenta uno dei più riusciti esempi in Italia di caffè letterario di ispirazione europea, tempio dell’elite intellettuale napoletana e internazionale. Perciò è stata una brutta sorpresa per tutti e per i turisti che avrebbero voluto trascorrere un po’ di relax al Gran Caffè Gambrinus.
Domani 22 gennaio ci sarà la riapertura del Gambrinus
La riapertura era stata inizialmente programmata per lo scorso 17 gennaio, ma il Gran Caffè Gambrinus riapre domani, 22 gennaio. Dopo aver chiuso il 7, c’erano stati intoppi legati alla delicatezza degli interventi sotto la supervisione della Soprintendenza. Lo storico bar partenopeo, in fase di ampliamento e ristrutturazione, vedrà i lavori comunque proseguire.
“Sono i primi, veri, lavori di riorganizzazione dell’intero locale, per restituirlo alla città nel suo antico splendore” – aveva detto Massimiliano Rosati, l’imprenditore che dal 2012 si occupa del rinomato salotto letterario – “Quelli finora eseguiti sono stati interventi impegnativi – prosegue Rosati – che ostacolavano la possibilità di esercitare ma adesso il cantiere si sposta in un’alta area e quindi possiamo riaprire in sicurezza.Negli ultimi mesi, i lavori di ristrutturazione hanno richiesto un’attenzione particolare. Gli interventi effettuati hanno incluso restauro degli interni, rinnovamento delle attrezzature e miglioramento dei servizi.
“Noi rinasciamo sempre dal lavoro. Siamo una famiglia che lavora da sempre, i nostri genitori ci hanno dato l’esempio. Napoli è nel fiore del turismo e spero che questo trend non sia solo per un periodo ma che ci accompagni verso il futuro”– ci aveva confidato in passato l’imprenditore partenopeo Massimiliano Rosati.