Ad un anno dalla scomparsa dell’attore e drammaturgo napoletano, una nuova insegna è comparsa all’ingresso di Sala Assoli. Quest’ultima ora è ufficialmente intitolata alla memoria dell’indimenticabile Enzo Moscato, in Vico Lungo Teatro Nuovo.
L’iniziativa è stata promossa nell’ambito degli eventi programmati in occasione della terza edizione di “We Love Enzo”. Una rassegna di spettacoli dedicati ad Enzo Moscato dalla Casa del Contemporaneo. Claudio Affinito, curatore della rassegna, racconta: “La sua presenza qui resta costante c’è un desiderio di lui che resta fortissimo. Le pietre, i palazzi, i vicoli e le strade che lui costantemente evocava nei suoi scritti ci dicono che lui è ancora presente non si è mai allontanato dai Quartieri Spagnoli. Probabilmente prima o poi ci sarà l’urgenza di identificare una strada di questa città alla sua memoria”.
Omaggio in memoria di Enzo Moscato
Enzo Moscato, maestro del teatro contemporaneo e massimo esponente della nuova drammaturgia napoletana post Eduardo De Filippo. A un anno dalla sua scomparsa, il Comune di Napoli e il Teatro di Napoli – Teatro Nazionale gli rendono omaggio organizzando una proiezione pubblica e gratuita. Si tratta del docufilm “Dadapolis – Caleidoscopio napoletano” di Carlo Luglio e Fabio Gargano, che regala una delle ultime apparizioni di Moscato per il grande schermo. L’appuntamento è per martedì 21 gennaio alle ore 21:00 presso il Teatro Mercadante, in piazza Municipio. L’evento è organizzato in occasione della terza edizione della rassegna “We Love Enzo”, a cura di Claudio Affinito per Casa del Contemporaneo. Per tre settimane consecutive, da sabato 11 gennaio a sabato 1° febbraio, trasforma la città in un palcoscenico diffuso per celebrare il genio di un maestro che ha segnato profondamente il teatro contemporaneo.
“Con quest’evento – dichiara il sindaco Gaetano Manfredi– Napoli celebra uno dei più importanti autori teatrali italiani degli ultimi cinquant’anni. Considerando che la parola “autore” racchiude tutte le figure incarnate da Enzo Moscato nel suo percorso umano e professionale: filosofo, poeta, drammaturgo, regista, attore, cantante. Partendo dalle atmosfere dei Quartieri Spagnoli, dove è cresciuto, Moscato ha saputo instaurare un ponte ideale tra Napoli e la grande cultura internazionale del Novecento attraverso la sua arte, i suoi personaggi inimitabili, la sua invenzione linguistica dedita alla ricerca e alla riflessione sui rapporti con la tradizione”.