Ha confessato il killer 17enne accusato di omicidio ai danni di Santo Romano, il ragazzo di San Sebastiano al Vesuvio di 19 anni ucciso brutalmente con un colpo di pistola in petto. Il carnefice avrebbe dichiarato infatti di aver agito per difesa personale ma la sua versione appare poco credibile alle autorità. Le testimonianze ed i video di sorveglianza infatti negano che si possa essere trattato di autodifesa.

Durante il suo lungo interrogatorio avrebbe altresì dichiarato di aver acquistato l’arma da una comunità Rom di Scampia per un prezzo pari a 500 euro. Dopo l’omicidio si era subito rifugiato in un appartamento di Barra.

Omicidio San Sebastiano: la difesa dell’assassino

La difesa del 17enne è affidata al penalista napoletano Luca Raviele. L’avvocato si concentra ora sulla convalida del fermo davanti al gip del Tribunale dei minori. La strategia legale punta a evidenziare la perizia psichiatrica disposta nel 2022, che lo dichiarava con disturbi comportamentali al limite dell’imputabilità. Questo potrebbe evitare una condanna esemplare o addirittura il processo. Il padre dell’assassino ha dichiarato in tv: “Sono addolorato per questa famiglia, chiedo perdono. No, non ho sentito mio figlio la scorsa notte“.

La fiaccolata

Intanto la famiglia, gli amici ed i parenti si sono riuniti ieri sera nei pressi del municipio del comune di San Sebastiano. C’è stata una numerosissima fiaccolata. I presenti erano migliaia. La preghiera è stata tenuta da Don Mimmo Battaglia, arcivescovo di Napoli, nella chiesa principale del paese.

La fiaccolata è partita non a caso dall’esterno del municipio. È stato lì che è avvenuto l’efferato gesto del killer minorenne. Si è poi diretta verso il Santuario diocesano di San Sebastiano Martire, dove si è tenuta la veglia mentre presso la sede del comune sono stati depositati diversi mazzi di rose bianche. Erano presenti anche i parenti di Francesco Pio Maimone, ucciso da un colpo di pistola nella notte tra il 19 e il 20 marzo 2023 a Mergellina durante una rissa tra ragazzi, e la famiglia di Ciro Colonna, ucciso per errore in un agguato di camorra a Ponticelli il 7 giugno 2016.

About The Author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *