Durante la partita di Coppa Italia tra Napoli e Palermo, che si è tenuta ieri sera allo Stadio Diego Armando Maradona, ci sono stati episodi di violenza. Nell’intervallo è avvenuto il lancio di grossi petardi fra i tifosi delle due squadre. Inutile dire che tutto ciò ha portato a momenti di tensione e disagio per il pubblico presente.
“Interruzione della gara e squalifica del campo” è il messaggio che viene ripetuto più volte dall’altoparlante dello stadio Maradona poco prima dell’inizio del secondo tempo di Napoli-Palermo. Il lancio di grossi petardi in particolare durante l’intervallo della partita di Coppa Italia di ieri tra Napoli e Palermo rappresentano “episodi inqualificabili”. Così li ha definiti il prefetto di Napoli Michele di Bari. Il quale però ha sottolineato: “bisogna dire che la prevenzione c’è e il piano coordinato di controllo del territorio si sta dimostrando sempre più efficace”.
Lancio di petardi durante la partita di ieri Napoli-Palermo
Nel corso della serata tre tifosi palermitani sono stati fermati all’ingresso dello stadio. Durante i controlli effettuati dalla Digos, del Commissariato di PS San Paolo e della Guardia di Finanza, i tre sono stati trovati in possesso di materiale pirotecnico. Dopodiché sono stati portati presso gli uffici della Questura. In seguito è stata anche avviata una procedura per valutare la loro posizione e le misure sanzionatorie da applicare.
Il secondo tempo della partita è iniziato con cinque minuti di ritardo a causa dello sgradevole lancio di petardi tra i tifosi delle due squadre. L’arbitro Collu ha sospeso la gara per qualche minuto per ragioni di sicurezza e per permettere che il campo si liberasse dal fumo. Ha chiesto più volte tramite lo speaker dello stadio Maradona di interrompere l’uso di materiale pirotecnico. Dopo aver ripristinato le condizioni di sicurezza, il match è potuto riprendere regolarmente.
L’inviato Mediaset, Carlo Landoni, ha commentato l’accaduto tra primo e secondo tempo nel corso di Napoli-Palermo. “Ci sono stati fumogeni e petardi lanciati dal settore ospiti, dai tifosi del Palermo. Poi c’è stata la risposta della Curva A”. Le due tifoserie hanno lanciato decine di petardi e lo speaker ha spesso chiesto di smetterla con gli annunci ufficiali. “Abbiamo contato almeno una quarantina, cinquantina di lanci di bombe carta e petardi, alcuni molto vicini al campo. Molti lanciati dov’era la pista, anche col rischio di far male i giocatori. Ora c’è rischio multa”.