Il latitante ricercato in tutta Europa e proveniente dai Quartieri Spagnoli, Salvatore Di Napoli, è stato arrestato ad Ascea Marina in provincia di Salerno. Le forze dell’ordine, dopo il recente arresto di un altro latitante, Francesco Gragnaniello, beccato presso la sua abitazione ai Quartieri Spagnoli, mette a segno un altro colpo da 90.
Di Napoli era ricercato in tutta Europa. L’autorità giudiziaria austriaca aveva sollecitato la Corte d’Appello di Napoli che ha emesso un provvedimento per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di importanti rapine. Questo lo sapeva il latitante dei Quartieri Spagnoli e per non fare la fine del suo “collega” si era allontanato dai suoi vicoli. La sua fuga non è durata a lungo.
Latitante Quartieri Spagnoli arrestato: come lo hanno trovato
Il latitante dei Quartieri Spagnoli, Salvatore Di Napoli, è stato tradito dal suo corpo, o meglio dai segni che ha voluto portare con se. Quei tatuaggi unici non hanno lasciato spazio ai dubbi. Le autorità sapevano che si trovava lì e hanno ipotizzato di trovarlo in spiaggia. Hanno ispezionato tutte le spiagge fino a che, proprio durante un tuffo lo hanno riconosciuto.
Era ricercato in tutta Europa, lui era invece comodamente al mare. I tatuaggi, però, lo hanno tradito e così i carabinieri, dopo averlo individuato, lo hanno bloccato e arrestato. È avvenuto ad Ascea, nel Salernitano, ma questa è una storia che parte da Napoli, precisamente dai Quartieri Spagnoli.
Tentativo di camuffamento
A nulla è servito quindi il cambio di look. Il latitante ha rasato i capelli, indossa sempre grossi occhiali da sole e una maglia. La tiene anche in acqua, nel tentativo di mascherare i tanti tatuaggi che ha impressi sul corpo. Un atteggiamento che però non basterà: i carabinieri, infatti, lo riconoscono proprio per alcune grosse stelle, tatuate tra petto e spalla. Quando il 35enne ritorna sul lettino, si ritrova in un attimo con le manette ai polsi: è ora nel carcere di Vallo della Lucania, in attesa dell’estradizione richiesta dall’Austria.