Il Parco dei Quartieri Spagnoli cade sempre più nell’oblio, prato incolto, giostrine cadenti e pericolose per i bambini, assenza di acqua, edifici fatiscenti e ora anche l’annullamento del Pessoa Luna Park che negli scorsi anni ha portato una ventata di freschezza al territorio.

Ad annunciarlo sono gli stessi organizzatori del Pessoa Luna Park che hanno provato in tutti i modi ad ottenere l’ok per il consueto appuntamento al Parco dei Quartieri Spagnoli. Ok che però non è mai arrivato e quindi per questa estate il Parco continuerà a vivere nell’anonimato più totale.

Le condizioni del Parco

Sono anni che denunciamo la questione del Parco dei Quartieri Spagnoli e relativi edifici. La struttura di questi ultimi è fatiscente. Alcune facciate crollano letteralmente a pezzi. Crescono alberi che hanno ormai solide radici nelle pareti. sono estremamente diminuiti anche i cani che stabilmente venivano portati lì per una passeggiata. Il motivo? Niente acqua, erba alta ed insetti pericolosi per i nostri amici a 4 zampe.

Il parco da risorsa incredibile è diventato un peso per tutto il territorio dei Quartieri Spagnoli. Sulla carta però potrebbe essere la ciliegina sulla torta che per qualche oscuro motivo ne diventa melma. Anche il noto bar “Barrio botanico” che ha ottenuto i permessi per stabilirsi lì per 4 anni è caduto nell’oblio. Da quasi un anno vanno a rilento i lavori e di un’apertura neanche l’ombra. Discorso analogo per il provveditorato che aprirà nella palazzina C.

Parco dei Quartieri Spagnoli e Pessoa Luna Park

Questa la lettera del Pessoa Luna Park sui prpri canali social: “Dopo lunghi mesi di progettazione e lavoro per tornare più belle e freak del solito. Più luccicanti e più incisive che mai, siamo costrette a comunicarvi che questa estate il Pessoa Luna Park non riaprirà le sue porte a Napoli. Per ragioni che non dipendono da noi e che abbiamo sperato di poter superare fino all’altro ieri. Noi siamo quelle che abbiamo deciso di lavorare in una città sfidante come Napoli per immaginare, disegnare e poi realizzare a mani nude una piccola utopia urbana, un’oasi di libertà in cui si può venire vestiti male, uno spazio in cui le parole nate per offendere si trasformano in manifesti luminosi pieni di orgoglio.

Per noi Pessoa è una parentesi piena di ossigeno, uno spazio che sembra un gioco, sì, un progetto che pare una pazziella, ma in realtà è uno strumento colorato che aiuta sia noi che voi, sia la città attuale che quella che sogna di cambiare, a conferire un senso al tempo e alle relazioni.

E adesso?

Serve a creare negli spazi della città un po’ meno blasonati degli altri, quello che segue: ricordi felici, nuove prospettive future, riflessioni argutissime che fanno scappare anche una risata e forme di resistenza a una città che sempre più raramente è dei suoi cittadini e delle sue cittadine.

E adesso? Vi va se trasformiamo insieme questa pausa involontaria in un’occasione che non deve solo spezzarci il cuore, ma deve permetterci anche di avviare un ragionamento più a lungo termine con le istituzioni? Questa pausa forzata deve diventare l’occasione per ritornare altrove da voi più grandi, più estreme, più bizzarre e soprattutto per un tempo che non durerà solo un’estate, ma diverse stagioni della vostra vita. Dateci un po’ di tempo – conclude la lettera – e torneremo come vi abbiamo promesso

About The Author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *