Al murale di Maradona ai Quartieri Spagnoli, in occasione del 40esimo anniversario dall’arrivo del Dio del calcio a Napoli, sono stati celebrati due giorni di festa con proiezioni del documentario e presentazioni di libri in suo onore. Il 4 e il 5 luglio scorsi sono stati in tantissimi i visitatori recatisi alle pendici del murale, la maggior aprte con la maglia dello stesso Diego, per rendergli omaggio.
È stato proiettato un documentario sui primi giorni dell’argentino a Napoli e la presentazione del libro “Maradona tatuato”. L’evento è stato organizzato da NSS-J’Adore.
L’appuntamento del 4 luglio
Il 5 luglio 1984 Diego Armando Maradona calpestava per la prima volta il manto erboso dell’allora Stadio San Paolo di Napoli come nuovo calciatore del Napoli. Quel momento ha cambiato per sempre la storia recente della città. In occasione del 40esimo anniversario di quel giorno, “nss” ha presentato una serie di iniziative per rendere omaggio al legame tra Napoli e Diego. Raccontando come a distanza di anni il campione sportivo sia diventato, ancora più di prima, mito e icona.
Il primo appuntamento si è svolto giovedì 4 luglio in piazza San Pasquale. Con la presentazione a cura di “nss edicola” del libro fotografico Maradona Tatuato. Volume che raccoglie le storie di coloro che in tutta Italia e a Barcellona hanno scelto di imprimere in maniera indelebile sulla propria pelle il ricordo della leggenda argentina.
Documentario Maradona ai Quartieri Spagnoli: di cosa parla
Venerdì 5 luglio “J’Adore Napoli – A Tribute to Maradona” è proseguito con la proiezione speciale a Largo Maradona del documentario Ho visto Maradona che racconta in dettaglio i primi due giorni di Diego a Napoli. Lo fa attraverso la voce e le testimonianze inedite di chi ha vissuto da vicino quel giorno. Il docufilm, prodotto da “nss factory” in collaborazione con Mentalità Media, è stato proiettato nel luogo simbolo del rapporto tra “la mano de D10S” e Napoli, ovvero a Largo Maradona nei quartieri Spagnoli, sotto al murale divenuto uno dei siti più visitati della città.
Fra le testimonianze contenute nel docufilm c’è quelle di Nico Nicois. Il celebre reporter che ha scattato la prima foto di Maradona a Napoli attraverso uno spericolato inseguimento in moto. Il giornalista Antonio Corbo. Il fotoreporter Sergio Siano. Il prof. Paolo Jannelli; l’ortopedico che visitò Diego. Infine, Antonio “Bostik” Esposito. Il custode dell’attuale Largo Maradona. Ex capo ultras del gruppo Teste Matte e tra i fondatori originali del celebre Murale di Maradona.