Ieri sono iniziate le audizioni sulla proposta di legge sulla tariffa unica per le RC auto del deputato Borrelli. Il deputato ha avanzato una proposta per riformare la legge 133, in modo che gli automobilisti che non commettono sinistri possano accedere ad una assicurazione auto a tariffa unica. La riforma premierebbe soprattutto i cittadini campani, perché in questa regione, con Napoli in testa, si sono avuti gli aumenti del costo della RCA più consistenti degli ultimi anni.
“Perché gli automobilisti onesti devono pagare le colpe dei truffatori e delle compagnie assicurative che non prevedono controlli a monte?” dice il deputato dell’Alleanza Verdi-sinistra Francesco Emilio Borrelli. Gli esperti sostengono che questa è una “norma vecchia che penalizza in particolare Napoli e il sud“. Si calcola infatti che in Italia tra il 25 e il 35% delle auto circolino senza assicurazione . A questo si aggiunge la truffa delle targhe straniere: in Italia 53mila auto hanno targa straniera e di queste ben 35mila solo a Napoli.
La proposta: RC auto a tariffa unica per chi non commette incidenti
Ieri giovedì 16 maggio, presso l’aula della VI Commissione parlamentare presieduta da Marco Osnato, si sono tenute le audizioni sulla proposta di legge. Sono intervenuti il prof. Antonio Coviello, garante nazionale degli assicurati; l’avv. Angelo Pisani, presidente del movimento “Noi consumatori”; e il dott. Antonio Coppola, presidente Automobile Club Napoli, infine il dott. Angelo Coviello.
“A causa di truffatori e imbroglioni i napoletani e i campani onesti pagano cifre da capogiro per la sottoscrizione delle assicurazioni” spiega il deputato Borrelli. “La Campania è la regione in cui si è registrato l’aumento più consistente del costo delle Rc auto. Ciò perché è qui che vengono scoperte di continuo organizzazioni truffaldine, che aggiungono ulteriore danno al territorio e agli automobilisti onesti. Anche perché talvolta è la stessa politica delle compagnie assicurative a eludere una serie di serrati controlli preventivi che certamente contribuirebbero a soffocare sul nascere buona parte delle tentazioni illecite. Perché le colpe di qualcuno devono essere espiate da tutti? Le compagnie ne approfittano per aumentare i premi ai cittadini onesti invece di premiarli. I controlli vanno fatti a monte. Per questo abbiamo proposto una legge sulla tariffa unica nazionale per chi non commette sinistri, un modo per avere equità.”
Gli esperti presenti alla seduta hanno chiesto che la norma venga approvata perché il sistema Rc auto diventa sempre più iniquo. Inoltre è stato lanciato l’allarme sulle truffe delle targhe straniere. In Italia vi sono 53mila auto con targhe straniere, ma di queste ben 35mila sono a Napoli.
“Il disinteresse delle compagnie verso un sistema equo” ha concluso Borrelli “sta alimentando truffe e sotterfugi che danneggiano esclusivamente lo Stato e i cittadini onesti“.