Portava con sè un coltello da 16 centimetri un giovane di 15 anni dei Quartieri Spagnoli, l’ennesimo controllo del weekend delle forze dell’ordine nei luoghi della movida, o meglio, la malamovida, napoletana, ha portato alla luce nuovi episodi di violenza o presunti tali. In effetti la presenza del coltello a serramanico del ragazzino non lasciava sicuramente presagire a qualcosa di buono.
Il giovane era comunque incensurato ed è stato soltanto denunciato per possesso illegale dell’arma. Aveva provato a difendersi giustificando il coltello per difesa personale. L’episodio è avvenuto durante un servizio di presidio attivo nei Quartieri Spagnoli e Chiaia per mano dei carabinieri della compagnia Centro di Napoli.
I controlli della malamovida ai Quartieri Spagnoli e non solo
Durante la notte, i controlli sono proseguiti, coinvolgendo anche individui di età più avanzata. Sono stati denunciati un 19enne, un 23enne, un 30enne e un 33enne, tutti sorpresi a guidare uno scooter senza aver mai ottenuto la patente di guida. Inoltre, un giovane automobilista di 25 anni è stato denunciato dai carabinieri della compagnia di Bagnoli per guida in stato di ebbrezza. Il suo tasso alcolemico superava i limiti di legge, e gli è stata pertanto sequestrata l’auto e ritirata la patente. Il controllo è avvenuto non lontano da via Cattolica, dove recentemente una giovane donna è stata investita e uccisa.
Durante i controlli, sono state denunciate anche 5 persone che esercitavano abusivamente la professione di parcheggiatori abusivi attorno ai locali della movida, e sono state sanzionate e segnalate alla Prefettura 6 persone, giovanissime, trovate in possesso di stupefacenti per “fare serata” in centro città, e altre 3 nei quartieri Bagnoli e Fuorigrotta. Infine, sono state notificate ben 54 contravvenzioni relative alla circolazione stradale.
Controlli intensificati
Le ultime settimana i controlli su tutto i luoghi fulcro della movida napoletana sono stati intensificati e continuando su questa scia ci sarà sempre più presenza di polizia. Ad ogni azione corrisponde una reazione e le forze dell’ordine faranno il loro dovere per tutelare tutta la città. Bisogna però considerare che nonostante tutti i controlli si commettono, ogni settimana, violenze ed infrazioni. Qualcosa deve cambiare, non bastano i controlli, serve un maggior apporto delle istituzioni.