Si avvicina la cerimonia per l’assegnazione dei David di Donatello 2024 e sono tanti i napoletani e i campani candidati ai premi. Attori, attrici, sceneggiatori e musicisti di spicco della scena campana che sono arrivati al successo nazionale.

I premi saranno consegnati il 3 maggio in una cerimonia negli studi di Cinecittà a Roma, trasmessa in prima serata su Rai 1 con la conduzione di Carlo Conti, con Alessia Marcuzzi e Fabrizio Biggio sul tappeto rosso. Ma vediamo più nel dettaglio quali sono le stelle campane candidate ai David di Donatello, uno dei premi cinematografici più prestigiosi del nostro Paese.

David di Donatello 2024: Napoli e la Campania, dalla musica al documentario

Questo è un anno d’oro per la Campania e la sua arte cinematografica, ma non solo. Mario Martone è candidato al premio Miglior documentario per “Laggiù qualcuno mi ama“. Esponente di spicco della drammaturgia napoletana, Martone aveva già vinto un David e un Leone d’oro con Morte di un matematico napoletano, scritto insieme alla grande Fabrizia Ramondino. Si è poi fatto conoscere dal grande pubblico con Il giovane favoloso e Nostalgia. Il documentario Laggiù qualcuno mi ama racconta la vita e le opere di Massimo Troisi narrate dallo stesso Martone. L’opera cinematografica di Troisi viene qui accostata a quella del regista francese François Truffaut.

Liberato, che riscuote sempre maggior successo a livello nazionale, è candidato alla miglior canzone originale per Mixed by Erri. Sempre con lo stesso film, che racconta la storia vera di Enrico Frattasio, detto Erry, che negli anni Ottanta creò un’impresa, e un impero, grazie alle musicassette contraffatte vendute in tutta Italia e successivamente anche a livello internazionale, Sidney Sibilia e Armando Festa sono candidati alla miglior sceneggiatura non originale.

In seguito abbiamo il grande Silvio Orlando, candidato al premio miglior attore non protagonista per Il Sol dell’Avvenire di Nanni Moretti, Edoardo De Angelis e David Giovani alla miglior produzione per Comandante, con protagonista Pierfrancesco Favino nel ruolo di Salvatore Todaro, comandante del sommergibile Comandante Cappellini durante la seconda guerra mondiale. Infine Pietro Marcello e Maurizio Braucci alla miglior sceneggiatura non originale per Le vele scarlatte, film liberamente tratto dal romanzo di Aleksandr Grin Vele scarlatte del 1923.

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