Si è tenuto ieri, nello spazio Miniera ai Quartieri Spagnoli, StartUpLab, il format di NAStartUp: un laboratorio per fare incontrare gli artisti con un’attenzione a temi sociali e divulgare la cultura dell’innovazione. A ospitarli Salvatore Iodice dello spazio Miniera, attivista, restauratore, artista e innovatore sociale.

Il tema affrontato è la rigenerazione urbana. Gli ospiti, tra cui creativi, startupper, artigiani, imprenditori, artisti, si sono interrogati su come le città, e quindi Napoli in particolare, possano essere rigenerate grazie alla spinta dell’innovazione sociale.

 Antonio Prigiobbo, direttore di NAStartUp, ha spiegato: “Ci tenevo a ripartire con NAStartUp da qui con la nostra rete per sperimentare uno StartUpTalk all’interno di Miniera. Il laboratorio dove Salvatore insegna la sua arte a ragazzi e ragazze, anche svantaggiati del territorio, restaurando e trasformando materiale di scarto. Così trasmette un messaggio potentissimo, ovvero che qualsiasi quartiere, come una città, può cambiare e rigenerarsi grazie alle persone comuni. In un periodo storico in cui i talenti scappano dal Sud, quello che fa Salvatore ai Quartieri Spagnoli, è la nuova corsa all’oro. Rigenerare e dare spazio ai talenti nelle città, dal restauro del Murales di Maradona, alla creazione dei cartelli stradali, è un esempio potente di innovazione sociale dal basso. Una vera e propria “startup pubblica” e dobbiamo impegnarci per supportare l’economia che questo modello genera“.

Salvatore Iodice ha poi commentato: “Sono molto contento di ospitare NAStartUp e la sua rete di innovatori. Abbiamo sempre bisogno di nuove leve e di spinta ai nostri progetti, come l’ultimo che sto realizzando. Un documentario ai Quartieri Spagnoli che si chiamerà R-Esistenza. Racconta una storia straordinaria legata alle Quattro Giornate di Napoli, l’insurrezione popolare che ha portato alla liberazione della città dal nazifascismo durante la Seconda Guerra Mondiale. Per questo progetto siamo alla ricerca di sponsor e finanziatori“.

Gli innovatori e le realtà presenti allo spazio Miniera

Il lab è partito dalla storia di Salvatore Iodice, che ha raccontato la sua rinascita e rigenerazione dal carcere alla spinta creativa che lo ha portato a realizzare tantissime attività per il territorio. Alla sua si sono unite tante altre storie legate dal tema dell’innovazione

Ha partecipato anche Massimo Morgante, startupper e creatore del progetto, di cui è sales manager, di Graffiti for SmArt City, azienda barese che ha realizzato Mosaico Digitale, un progetto che realizza smartwall composti da piastrelle di mosaico biobased molto sottili e rivoluzionarie, che permettono anche la connessione con gli smartphone, assicurando diversi servizi.

Dopo Morgante, che ha presentato una tecnologia utilizzabile in futuro nei murales, Luca Borriello, di INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, che ha realizzato più di 500 murali in Italia, ha raccontato la storia di questa forma artistica, di come si è evoluta nel tempo e di come si sta proiettando nel futuro. Nella discussione è emersa anche la difficoltà dei giovani artisti di finanziare e proteggere le proprie opere. Una possibile soluzione al problema è di Riccardo Marinelli di Gallry.com, un marketplace di opere d’arte che promette di offrire i servizi di una galleria d’arte in digitale.

Lo StartUpLab è stato anche l’occasione di raccontare i progetti in cui NAStartUp è coinvolta e che lo scorso mese ha festeggiato i 100 appuntamenti in 10 anni, con la promozione di oltre 500 tra startup e progetti di innovazione sociale.

Sono intervenuti a raccontare la startup Andrea Cammarota, artigiano e innovatore nel mondo sartoriale. Maria Maddalena Ascione, consulente per l’internazionalizzazione d’impresa che si occupa di attrarre startup dall’estero e creare ponti tra Paesi diversi. E poi Giancarlo Donadio che annuncia l’ingresso in NAStartUp della sua società, Pandant Content Agency,  specializzata in contenuti e marketing digitale.

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