
Il Montecalvario ha riscritto, almeno per una sera, la storia di un campionato maledetto con la vittoria contro il Lacco Ameno. Terzultimi in classifica, dati per spacciati, con un bottino miserabile di punti raccolti finora. Eppure, proprio quando nessuno ci avrebbe scommesso un centesimo, è arrivato un risultato clamoroso: 2-1 al Lacco Ameno, una delle squadre in corsa per vincere il campionato. Una vittoria imprevista, sì, ma che grida forte e chiaro un concetto: questo Montecalvario vale molto più di quanto dica la classifica. Un risveglio forse troppo tardivo, ora che mancano solo 3 giornate al termine del campionato, ma come disse il saggio “Meglio tardi che mai!”.
E forse non è nemmeno troppo tardi, perché questa vittoria apre scenari inaspettati. Il Montecalvario ha infatti staccato i penultimi dell’Interpianurese di 6 punti. Ebbene, costoro saranno proprio i prossimi avversari del Montecalvario, ed all’ultima giornata affronteranno Virtus Panza, che al momento sono quartultimi a 18 punti. I famigerati Playout che sembravano inevitabili, ma da regolamento non verranno disputati nel caso in cui il distacco tra la penultima e la terzultima sia pari o superiore a 10 punti.
Il Montecalvario dovrà affrontare, nelle prossime due, Interpianurese prima, e Atletic Football Club, già retrocessa matematicamente all’ultimo posto, salvo poi vedersela con il tosto Folgore Cappella, che invece lotta per entrare nei playoff. L’obiettivo del Monte è di fare almeno 6, se non anche 7 punti, nelle ultime tre giornate della stagione, per avvicinare sempre di più la realizzazione di questo obiettivo insperato. La palla passerà poi agli ischitani del Virtus Panza, che a sua volta dovrebbero non lasciar fare punti all’Interpianurese all’ultima giornata, di modo che la squadra flegrea possa chiudere il campionato con gli 8 punti attuali, retrocedendo automaticamente.
La partita: Montagna e De Chiara firmano l’impresa
Contro il Lacco Ameno, la squadra del Montecalvario era corta, cortissima. Solo 15 gli elementi a disposizione del Mister, tra cui Aceto convocato nonostante fisicamente non al top, non diversamente da Cascella, Beamonte e lo stesso De Chiara. L’unico fresco, tra i non titolari era Luciano Rizzo. Si parte 3-5-2 con Mancini (GK), Natale, De Pauli, Cioffi, Goffredo, A. De Falco, Montagna, Romano, Musto, Piccolo e Aveta.
Il match sembrava segnato in partenza. Di fronte, una squadra costruita per vincere contro un’altra che ha faticato ben oltre il lecito per tutto l’anno. Ma stavolta, il cuore e l’orgoglio hanno pesato più di qualsiasi gap tecnico.
Montecalvario – Lacco Ameno: la sintesi del match
Si parte subito in salita, dato che al primo calcio d’angolo il Lacco Ameno passa subito in vantaggio per 0-1 con Calise. Il Lacco è ben schierato in campo e gioca a memoria, con la manovra dal basso. Tuttavia sulla pressione del Monte, Montagna si inserisce su un imbarazzante passaggio orizzontale davanti alla porta dei difensori del Lacco, e la mette dentro per l’1-1. Da lì il Montecalvario è stato bravo a serrare le fila a testuggine, per poi ripartire deciso in contropiede.
Il guizzo da grande opportunista di Montagna (commovente la dedica alla figlia) riaccende dunque le speranze dei rappresentanti dei Quartieri Spagnoli. Nella ripresa entrano Cascella e De Chiara per Romano ed Aveta, che non ne avevano più. Si è trattato degli unici due cambi della gara, e sono stati più che vincenti. Infatti, a pochi minuti dal suo ingresso in campo, proprio Cascella serve De Chiara, che anche a mezzo servizio dimostra di avere grandi doti tecniche, infilando il portiere con un delizioso tocco sotto per il 2-1 al minuto 83. Il pubblico va in delirio. Il Lacco Ameno ha provato a rimettere in piedi la gara, ma il fortino ha retto. Triplice fischio, impresa servita. Il pubblico del San Gennaro va in delirio.
Oltre i numeri: un Montecalvario che non rispecchia la classifica
Diciamolo chiaramente: la stagione del Montecalvario è stata un calvario (nomen omen, purtroppo). Ma questo bottino vergognoso di punti raccolti finora non riflette affatto i valori reali di questa squadra. Sì, c’è stata qualche lacuna estiva nella costruzione della squadra e più di una carenza di gioco a campionato in corso. Sì, ci sono stati errori e difficoltà. Un gruppo che veniva da due stravinti trionfalmente, che aveva avuto accesso alla Prima Categoria con i tappeti rossi e gli squilli di tromba, ha dovuto farsi un grande bagno d’umiltà. Ma il Montecalvario non era certo da terzultimo posto, e questa vittoria lo dimostra.
Perché, al di là di tutto, in rosa ci sono giocatori che avrebbero potuto – e dovuto – portare questa squadra ben più in alto. Montagna e De Chiara ne sono un esempio lampante, ma come non citare Danilo Musto, o gli stessi Esposito e Aveta, il cui rientro dal Sanità, alla riparazione è stata una manna dal cielo. Senza dimenticare Cascella, e soprattutto l’esperienza del capitano Cioffi, uno di quelli che non ha mai smesso di crederci.
Montecalvario – Lacco Ameno: “Questa squadra deve fare meglio”
Queste le parole dello stesso Montagna: “L’avevamo preparata al meglio mettendoci tutta la nostra caz*imma e la nostra voglia di riscattarci. Sappiamo che questo è stato un anno drammatico, per noi, per la squadra e per la società. Questa vittoria però dimostra che siamo la stessa Montecalvario che ha stravinto gli scorsi campionati. I nostri valori sono sempre venuti fuori contro le prime della classe, anche nelle sconfitte. Peccato aver perso troppi punti e fatto bruttissime gare contro squadre di seconda fascia. Questa squadra può e deve fare meglio”.

Sulla possibilità di evitare i Playout “Noi faremo di tutto per ottenere quest’obiettivo, che sarebbe anche un grande segnale per il nostro gruppo. Ma a noi non deve fregarcene nulla. Se faremo i Playout dobbiamo vincere: siamo il Montecalvario e dobbiamo dimostrarlo sul campo, per il nostro quartiere.”