Sono oltre 280 le scosse di Terremoto registrate a Napoli negli ultimi giorni. Gli avvenimenti dell’ultimo anno come ben sappiamo sono riconducibili al bradisismo. Quella di ieri sera però non è stata una scossa come le atlre, non sembrava il tipico movimento sismico del bradisismo. Ieri sera il Terremoto è stato avvertito benissimo anche a Napoli centro, Quartieri Spagnoli compresi, e nella periferia nord.

L’evento ha causato molta paura, soprattutto tra bli abitanti della zona flegrea. Sono stati in tantissimi i compaesani ad aver trascorso la notte in strada. A via Napoli, Pozzuoli, le persone si sono supportate l’una con le altre fino all’alba a suon di caffè e chiacchierate. Cercavano di darsi manforte. Ciò che vorrebbero però sono risposte. Risposte che oggi il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha provveduto a consegnare.

Terremoto Napoli: le parole di Manfredi

Queste le parole del primo cittadino partenopeo Gaetano Manfredi: “Lo sciame sismico di questi ultimi giorni rientra, come sottolineato dall’Osservatorio Vesuviano, nella dinamica fisiologica del bradisismo nei Campi Flegrei. La percezione di maggiore intensità è dovuta al fatto che l’epicentro è più vicino alla città di Napoli.

Stiamo monitorando con grande attenzione tutte le strutture, facendo costanti ispezioni con tutta la strumentazione apposita. Abbiamo un comitato operativo che è permanentemente convocato in Prefettura e tecnici costantemente dispiegati sul campo. Non si rilevano motivi di preoccupazione e allarme rispetto alla sicurezza delle strutture.

“Sono vicino ai cittadini”

“Sto seguendo – prosegue Manfredi – personalmente la situazione. Sono vicino ai cittadini. Comprendo la loro preoccupazione, è naturale. Ma il bradisismo è un fenomeno che esiste da secoli. È, soprattutto per alcune zone, un fenomeno con il quale occorre imparare a convivere. Oggi possiamo farlo con maggiore serenità grazie agli strumenti di prevenzione e di sicurezza disponibili.

Da parte nostra l’impegno massimo per continuare a investire nella prevenzione e nell’adeguamento sismico delle strutture pubbliche.

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