Fonte Repubblica

A marzo scatta l’aumento per la tassa di soggiorno a Napoli. L’atto è da iputare alla presenza del Giubileo del 2025. I prezzi torneranno quelli di prima a partire poi dal 2026. Intanto però è guerra Agostino Ingenito, presidente dell’Abbac (Associazione Bed&Breakfast Affittacamere Case Vacanza) e l’Assessore al Bilancio del Comune di Napoli Pier Paolo Baretta.

C’è una grossa disparità, secondo Baretta, infatti sul gettito della tassa di soggiorno a Napoli dove 9,5 milioni provengono dagli hotel, 11 milioni dal mondo extralberghiero, che comprende anche i fitti brevi. Al 31 gennaio sono registrati 206 alberghi, invece case vacanza, B&b e fitti brevi sono 8400.

Tassa di soggiorno Napoli: “Sistemi vecchi”

Queste le parole di Ingenito: “Il software usato dal Comune di Napoli è vecchio, non è aggiornato. Ecco perché risulta una disparità di gettito riscontrata sulla tassa di soggiorno tra gli hotel e le strutture extra-alberghiere di Napoli. Voglio segnalare che invece altri comuni riescono a comminare sanzioni alle strutture ricettive colpevoli del mancato pagamento della tassa di soggiorno, questo al Comune di Napoli non accade”.

“Il problema vero dell’amministrazione comunale è il monitoraggio delle strutture ricettive e la riscossione delle tasse di soggiorno – prosegue Ingenito -. Siamo disponibili al confronto, ma voglio ribadire che l’analisi dell’assessore Baretta è troppo semplicistica, anzi ricordo che c’è un regolamento municipale secondo cui deve esserci un tavolo di consultazione con operatori delle strutture ricettive che non avviene da due anni. E vorremmo che fossero chiarite le prospettive di investimento della tassa di soggiorno”.

L’aumento

Albergo 1 stella: da 2,00 euro / a 3,00 euro
Albergo 2 stelle: da 2,50 euro / a 3,50 euro
Albergo 3 stelle: da 3,50 euro / a 4,50 euro
Albergo 4 stelle: da 4,5 euro / a 5,50 euro
Albergo 5 stelle e 5 stelle lusso: da 5,00 euro / a 6,00 euro
Strutture ricettive extra alberghiere: da 3,00 euro / a 4,50 euro
Locazioni brevi: 5,00 euro

La Giunta comunale ha approvato una rimodulazione delle tariffe dell’imposta di soggiorno considerando che, in occasione del Giubileo del 2025, Napoli risulta essere un polo di attrazione per i pellegrini dell’Anno Santo.  Il provvedimento entrerà in vigore a partire dal 1 marzo 2025. La revisione è stata decisa in considerazione della necessità di migliorare quantità e qualità dei servizi pubblici, anche a seguito dell’incremento delle presenze di turisti.

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