Notte fonda per il Montecalvario, che incassa l’ennesima sconfitta stagionale nella quindicesima giornata di Prima Categoria. La squadra ha subito un pesante 6-1 in casa contro la Stella Rossa, bissando il passivo già subito all’andata. Il risultato è maturato anche a causa della inferiorità numerica, per l’espulsione di Perego e Piccolo, entrambi per falli di reazione. Nemmeno l’avvicendamento in panchina ha portato i risultati sperati: dopo l’unica vittoria stagionale del nuovo mister contro l’Atletic Football Club, fanalino di coda, sono arrivate solo sconfitte. Va detto che al Monte sono mancate le forze fresche, dato che Mancini, Miccio, Cioffi, Esposito, Musto, Aveta e Cascella non erano disponibili, e che il mister non ha quasi mai avuto l’intera rosa a disposizione. A seguito dell’infortunio di De Falco il Montecalvario ha chiuso la partita addirittura in 8 perché mancavano i cambi.

Il Montecalvario, così no

Se le gare contro Rangers Qualiano e Quarto avevano lasciato qualche speranza, la batosta contro Stella Rossa ha riportato il Montecalvario con i piedi per terra. La realtà sembra essere impietosa: forse la squadra non è all’altezza della categoria. La difesa si conferma il punto debole del gruppo, incapace di arginare gli attacchi avversari e con un reparto offensivo poco incisivo. Ma ciò che è davvero preoccupante, è questo generale scoramento di squadra.

Nella sconfitta con Stella Rossa bisogna guardare alle responsabilità dei giocatori

Oltre alle evidenti colpe societarie nella gestione della stagione, anche i giocatori hanno una grande responsabilità nel fallimento della squadra. Troppo spesso, infatti, diversi elementi della rosa non si sono fatti trovare a disposizione, tra infortuni, assenze e scarsa dedizione. Battaglia prima, come l’attuale mister sono stati costretti a schierare formazioni rimaneggiate e spesso poco competitive, rendendo ancora più difficile il raggiungimento dei risultati. Nel ritorno con Stella Rossa si è toccato veramente il fondo.

Le parole del Mister dopo la disfatta con Stella Rossa

Il mister fa mea culpa, ma fa notare che senza unità di intenti non si va da nessuna parte, e si sforza di guardare il bicchiere mezzo pieno:

Ho sempre detto che se nelle passate annate abbiamo vinto, i protagonisti sono stati i miei giocatori. Purtroppo i risultati non ci premiano, nonostante l’impegno che stiamo mettendo durante gli allenamenti. Questo ingenera nervosismo. Oggi, al di là del risultato ho visto la squadra senza entusiasmo senza voglia di lottare, pronti ad incolpare il compagno. Non sono il depositario della verità, ma credo che dobbiamo fare tutti un bagno di umiltà. Diventa inutile venire al campo se non siamo tutti convinti che si può uscire da questo brutto incubo. Se mi sento in discussione? Io sono a disposizione della società qualsiasi sia la decisione sul mio futuro. Ma ripeto, solo con umiltà e impegno massimo, solo cosi si può uscirne fuori.

Prossime partite: ultima chance per la salvezza?

Il calendario non lascia molto margine per la speranza: nelle prossime tre gare, il Montecalvario dovrà affrontare Virtus Panza e Baia, due squadre che all’andata erano state battute ma che ora si trovano rispettivamente a +6 e +12 in classifica. Successivamente, ci sarà la sfida con il Boys Pianurese, attualmente a +8, che all’andata si era imposto con un netto 0-2.

Montecalvario, dopo la disfatta con Stella Rossa urge un cambio di rotta

Il Montecalvario deve necessariamente raccogliere 9 punti nelle prossime tre partite per alimentare le residue speranze di salvezza. Serve un cambio di rotta immediato, sia dal punto di vista tattico che mentale. La squadra è chiamata a reagire per evitare una retrocessione che, giornata dopo giornata, sembra sempre più probabile.

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