Il video pubblicato da Khvicha Kvaratskhelia sul suo profilo Instagram per annunciare l’addio al Napoli ha scatenato una tempesta sentimentalismi, ma anche di feroci critiche, e non senza motivo. In un momento cruciale della stagione, con il Napoli in piena corsa per lo scudetto, il talento georgiano ha scelto di comunicare la sua decisione in maniera che definire ipocrita è un eufemismo.

Kvaratskhelia, un messaggio in georgiano ai tifosi del Napoli

La prima cosa che salta all’occhio è la scelta della lingua. L’intero messaggio è stato recitato in georgiano, con una minima concessione alla lingua italiana, giusto la parola “Scudetto“. Una decisione che non può essere bollata come casuale. Quando Khvicha arrivò a napoli si diceva “Sta già studiando l’italiano per meglio integrarsi nel campionato italiano e con i compagni“, ebbene in 2 anni e mezzo ciò non è avvenuto, ed è una discreta mancanza di rispetto. Perché infondo, come si dice al giorno d’oggi, “La serie A è un campionato minore, ed il Napoli è solo una squadra di passaggio.” Siamo davanti a un gesto studiato nei minimi dettagli, che mira a proteggere il calciatore dalle critiche più aspre da parte dei tifosi italiani, magari nella speranza che le barriere linguistiche attenuino l’impatto delle sue parole. Eppure, il Napoli e i suoi tifosi meritavano ben altro.

Foto: chiamarsi bomber

Regia, montaggio e tempistiche: video calcolato

Questo non è un video improvvisato, ma un prodotto professionale, con una regia attenta e un montaggio impeccabile. Ogni immagine, ogni inquadratura sembra essere stata scelta con cura per suscitare empatia, ma il risultato è freddo e artificiale. La stessa visita di Kvaratskhelia al murale di Maradona di martedì notte, inserita nel video, perde di valore. Il lavoro dietro a questo video è la dimostrazione che la decisione era stata presa da tempo, ben prima che i tifosi e la società potessero sospettare qualcosa.

Passaggio agghiacciante nel video: “So che siete delusi, un giorno vi dirò tutto

Questo passaggio è il cuore del messaggio ed è anche la parte più insopportabile. Con queste parole, Kvaratskhelia cerca di spogliarsi di ogni responsabilità per il suo addio. Promette di raccontare “tutto” in un futuro indefinito, come se ciò potesse giustificare l’abbandono della squadra proprio mentre il sogno scudetto è alla portata. Una mossa che appare come un tentativo di manipolare i sentimenti dei tifosi, lasciando intendere responsabilità societarie e aprendo la porta a una possibile redenzione. Ma i fatti parlano chiaro: il Napoli perde uno dei suoi uomini chiave per una scelta dettata esclusivamente da qualche milioncino in più offerto dal PSG.

Dal Napoli al PSG: una questione di soldi

È impossibile non sottolineare che questa decisione arriva con la prospettiva di uno stipendio faraonico al PSG: 9 milioni di euro netti a stagione, quasi 11 con i bonus, contro i 6 offerti dal Napoli. La cifra parigina fa girare la testa, certo, ma che non può essere la giustificazione per tradire una piazza che ti ha accolto come un eroe. Il calcio è fatto anche di scelte morali e di rispetto per i tifosi, ma evidentemente questi valori non rientrano nelle priorità di Kvaratskhelia.

Umberto Chiariello: “Kvaratskhelia è il codardo”

foto: Calcio Napoli 24

Durante la trasmissione odierna di Radio CRC, Umberto Chiariello ha commentato con parole dure l’addio di Kvaratskhelia. “Se Altafini è stato ‘Core Ingrato’, e Higuain ‘il Traditore’, allora Kvaratskhelia è ‘Il Codardo’”, ha dichiarato il giornalista, sottolineando come il georgiano non abbia avuto il coraggio di mettersi in discussione nel Napoli di Conte, dove avrebbe dovuto affrontare la concorrenza di un altro talento, David Neres. Parole forti, ma che riflettono il sentimento di molti tifosi, delusi da un comportamento che appare come una fuga di fronte alla sfida.

Foto: Ottopagine

Caro Kvara, il video non nasconde un tradimento

Il Napoli si trova ora a dover riorganizzare le proprie strategie senza uno dei suoi giocatori simbolo, proprio quando l’obiettivo scudetto è a portata di mano. I tifosi hanno tutto il diritto di sentirsi traditi da un calciatore che, con questo gesto, ha dimostrato di mettere i propri interessi personali davanti al bene della squadra.

Il video di Khvicha Kvaratskhelia non è solo una comunicazione, ma un manifesto di ipocrisia e calcolo. Il suo addio al Napoli è stato gestito con una freddezza che lascia poco spazio alla comprensione. Forse, un giorno ci dirà davvero “tutto”, ma per ora resta solo l’amarezza di un tradimento mascherato da parole vuote e immagini patinate.

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