Capodanno botti pericolo bambini

A Capodanno i botti rappresentano un pericolo, specialmente per i bambini. “Spariamo a Capodanno, tanto è tradizione” ecco come un “gioco” può creare tanti problemi e situazioni poco gradevoli per tutti.

ll pericolo dei botti di Capodanno e Natale a Napoli, rappresenta una tradizione che ferisce i più giovani. Ogni anno, con l’avvicinarsi delle festività del mese di dicembre, Napoli si trasforma in un palcoscenico di luci e suoni. I botti, parte di una tradizione secolare, continuano a essere protagonisti di celebrazioni che purtroppo si trasformano spesso in tragedie, specialmente per i più giovani.

Creando così un bilancio preoccupante, visto che anche quest’anno le festività sono state segnate da numerosi incidenti legati all’utilizzo di fuochi d’artificio illegali e non sicuri. Non solo a Capodanno, anche a Natale le botti sono un pericolo per i bambini e adulti.

Diversi bambini sono stati ricoverati in ospedale per ferite gravi, tra cui ustioni, amputazioni e danni permanenti alla vista e all’udito. Secondo i dati preliminari delle autorità sanitarie locali, almeno 15 minori sono stati coinvolti in incidenti con i botti, una cifra che continua a destare allarme tra le famiglie e le istituzioni.

Ustionato bimbo di 2 anni a Capodanno per le botte

C’è perfino un bimbo di 2 anni, tra i feriti nella notte di Capodanno a Napoli. Anche quest’anno, gli incidenti legati all’utilizzo di fuochi d’artificio illegali e non sicuri hanno segnato le festività. Tra i feriti, un bimbo di 2 anni ha riportato ustioni gravi durante la notte di Capodanno a Napoli. Molti altri bambini hanno subito ferite gravi, come ustioni, amputazioni e danni permanenti alla vista e all’udito. Le autorità sanitarie locali hanno registrato almeno 15 minori coinvolti in questi incidenti, una cifra che preoccupa famiglie e istituzioni.

Una nuova forma di violenza: Spari e Armi da Fuoco

La notte di Capodanno a Napoli ha visto episodi di spari ad altezza d’uomo, con bambini e donne che impugnavano armi ed esplodevano colpi in strada. Un padre ha consegnato una pistola a suo figlio di due anni, dimostrando una mentalità criminale e irresponsabile.

Il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha denunciato questi episodi, raccontando di numerosi video inviati dai cittadini che documentano atti di violenza armata per celebrare l’arrivo del nuovo anno.

Tra i 36 feriti registrati a Napoli durante i festeggiamenti, due persone sono state colpite da proiettili vaganti: una ragazza ha riportato una ferita di striscio a un braccio, mentre un turista è stato colpito a un polmone e ricoverato in codice rosso al Cardarelli. Nei video inviati al deputato si vedono individui sparare dalle strade e dai balconi, spesso coinvolgendo anche bambini. Borrelli ha definito tutto questo “un campionario di bestialità, cultura camorristica, irresponsabilità e totale inadeguatezza genitoriale”. L’utilizzo di armi da fuoco durante il Capodanno, invece di diminuire, sembra peggiorare ogni anno.

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