Nella serata di ieri, a Piazza Bellini, centro nevralgico della movida napoletana, un intervento della Polizia di Stato ha portato all’arresto di un 26enne originario del Gambia. L’uomo, irregolare sul territorio italiano e già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti e spaccio.
Le dinamiche del fermo per spaccio
Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, impegnati nei servizi di controllo del territorio, hanno notato uno scambio tra il giovane e un’altra persona. In cambio di una banconota, l’arrestato ha ceduto un piccolo involucro al suo interlocutore, che si è rapidamente dileguato.
Un intervento tempestivo quello degli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. Durante i regolari servizi di pattugliamento, gli agenti hanno notato un comportamento sospetto tra il giovane e un’altra persona. Nel giro di pochi attimi, il giovane ha ceduto un involucro all’acquirente in cambio di una banconota. Un’azione che ha alzato i campanelli d’allerta dei poliziotti presenti sul posto.
I reperti della perquisizione
Intervenendo prontamente per bloccare l’attività illecita, i poliziotti hanno perquisito il 26enne, trovando un vero e proprio campionario di droga. Aveva infatti con sé 50 stecche di hashish (78 grammi totali); 58 bustine di marijuana (66 grammi totali); 4 involucri di cocaina (3 grammi totali); 2 involucri di eroina (2 grammi totali); 18 pasticche di ecstasy (10 grammi totali).
Inoltre, l’uomo aveva 180 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio, presumibilmente frutto dell’attività di spaccio. A seguito degli accertamenti, l’uomo è stato tratto in arresto e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’operazione si inserisce in un ampio quadro di azioni volte a contrastare il fenomeno dello spaccio di droga. Questo fenomeno infatti è particolarmente diffuso nelle piazze e nei luoghi di aggregazione del capoluogo campano. Il lavoro delle autorità non si limita a operazioni di questo genere. Mira anche a creare un ambiente più sicuro e a ridurre la presenza della droga nelle strade di Napoli.