ll 9 novembre alle 10, Foqus, la Fondazione Quartieri Spagnoli ETS, e Dpdb – Dalla Parte Dei Bambini – Impresa Sociale si riuniranno in Piazza Cavour a Napoli con motivo di una assemblea contro la violenza.
Si tratta di un appello a fare da parte della comunità napoletana per prevenire simili episodi di violenza giovanile. La città ha recentemente visto l’uccisione di due adolescenti per mano di coetanei. Emanuele Tufano, 15 anni, colpito a morte, nel pieno centro cittadino, e Santo Romano, 19 anni, ucciso mentre tentava di placare una rissa.
Gl’episodi non sono isolati, la città ha già pianto altre vittime di omicidi tra giovanissimi: Giovanbattista Cutolo, 24 anni, assassinato a piazza Municipio. Ma anche Francesco Pio Maimone, 18 anni, colpito a morte a Mergellina.
Tutti questi episodi di violenza,hanno riportato con urgenza il tema dell’educazione e della prevenzione. Da anni, Foqus e Dpdb sono attive nel territorio, impegnate nella promozione di pratiche educative innovative e inclusive.
Sotto la premessa di “ripulire Napoli dalla violenza” queste istituzioni ritengono che non possono essere indifferenti. La camorra, le violenze urbane e la marginalità colpiscono tante persone, trasformando le strade, le piazze, i vicoli e persino le scuole della città in luoghi dove circolano liberamente pistole, esplosivi e altre armi, che portano dolore e morte.
La disponibilità di armi e droghe rimane alta e spesso coinvolge anche i giovani, rendendo urgente il bisogno di liberare Napoli dalla cultura delle armi. Questa sfida richiede una strategia politica e culturale forte e duratura.
Il 9 novembre alle 10.00 ci incontreremo in Piazza Cavour per un’assemblea pubblica contro la violenza: un’occasione di ascolto e dialogo aperto, pensata per dare voce alla necessità urgente di un piano educativo straordinario. Vogliamo sollecitare l’attenzione su un punto fondamentale: le nostre pratiche educative devono trasformarsi in politiche pubbliche concrete. Desideriamo che questo incontro rappresenti un primo passo verso una nuova direzione, in cui le risorse e il sostegno istituzionale offrano continuità al lavoro di cura e formazione che svolgiamo ogni giorno nelle scuole e nelle comunità.
Crediamo che solo attraverso un impegno costante e un investimento reale, l’educazione possa diventare il cuore pulsante della nostra città