Foto: ilNapolista

Juventus Napoli è finita 0-0, i partenopei escono dall’Allianz con un punto più che buono, ma la luce dei riflettori se l’è presa tutta Scott McTomminay. Gettato nella mischia nello stupore generale da titolare, Antonio Conte ha stravolto non solo il modulo utilizzato per tutta la preparazione atletica estiva, ma anche nella sua stessa carriera. Lo schieramento visto al moderno stadio bianconero degli 11 azzurri parla chiaro: si tratta di un 4-2-3-1, nel quale l’ex Manchester United gioca da trequartista, staccato dalla mediana a due composta da Lobotka e Anguissa e a ridosso della punta Lukaku. Il centrocampista scozzese è un giocatore completamente diverso da chi lo ha preceduto, il tecnico Piotr Zielinski. Il polacco era contraddistinto da una classe sopraffina, ambidestro, tecnico, eleganza nei movimenti, visione di gioco e grande altruismo. McTomminay gioca di posizione, facendo sfoggio della sua statura e mettendoci il fisico. Scarsa tecnica, in termini squisitamente calcistici, ma tanta sostanza: il centrocampista “alla Vidal” che piace ad Antonio Conte.

Cercato, inseguito, desiderato, finalmente il tecnico salentino può godersi questo grande giocatore. Pur di assicurarsene le prestazioni, il Napoli è stato disposto a “mollare” Brescianini, che aveva già svolto le visite mediche con il club, all’Atalanta. Capolavoro di Manna.

Foto: il fatto quotidiano

Non solo McTommiay: contro la Juventus il Napoli ha dato dimostrazione della profondità eccelsa della rosa. Che in campo ci sia Lobotka o Gilmour non fa praticamente alcuna differenza, l’ottimo Folorunsho è stato gettato nella mischia a gara in corso, Caprile è un degno sostituto di Meret, per non parlare di Neres, che fino ad ora non ha ancora giocato dal primo minuto. Inoltre Raspadori, Spinazzola, Ngonge e il pur utile Zerbin non sono stati adoperati, e scalpitano per la gara di Coppa Italia con il Palermo.

Foto: Calcio Napoli 24

La grande prestazione di McTomminay

McTominay è stato una delle figure chiave del Napoli, riuscendo a spezzare la manovra avversaria e a guidare la transizione offensiva. È stato vicinissimo al gol, con un potente tiro da fuori area che ha sfiorato il palo, lasciando intuire le sue potenzialità di inserimento offensivo. La sua prestazione è stata fondamentale non solo per la fase di possesso, ma anche per il pressing alto, dimostrando intensità e intelligenza tattica. Questo ha permesso a Napoli di mantenere il controllo del match e limitare le offensive juventine, pur non riuscendo a trovare il gol decisivo​.

Foto: il Mattino

Nel complesso, McTominay ha mostrato una qualità e una personalità che lo rendono ormai imprescindibile nel centrocampo del Napoli, con la stampa che l’ha indicato come uno dei migliori in campo in una partita equilibrata.

I social impazziti dopo la gara di Mctomminay

Ai caldi supporter partenopei brillavano gli occhi, dopo l’ennesimo cambio di direzione con cui lo scozzese “mandava al bar” gli avversari, creando la superiorità numerica. Riportiamo l’ultima perla del noto fumettista Danilo Pergamo, che ben rende l’idea.

Danilopè

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