Lo scorso sabato è stato denunciato il possessore del pappagallo della fortuna a Napoli per maltrattamento su animali. La polizia ha fatto scattare la denuncia a seguito dello strappo delle ali del volatile che non gli consentono di scappare via. Il tutto è avvenuto nella centralissima piazza San Domenico Maggiore dove ogni giorno si registra un elevato flusso turistico. Lo scopo del “gioco” è infatti quello di chiedere dei soldi in cambio di un biglietto fortunato scelto dal pappagallo.

Il pappagallo della fortuna è ormai celebre non solo a Napoli ma in tutta la Campania. Anche in altre città come Firenze si usa la stessa pratica. Si utilizza un pappagallino a scopo di lucro. Questo infatti, becca uno dei tanti biglietti del Lotto in mano al suo possessore ed il “cliente” potrà tentare la fortuna andando a giocare quei numeri. Una pratica che non rispetta minimamente le condizioni dell’animale.

Pappagallo della fortuna: questi i maltrattamenti

Oltre al già citato strappo delle penne, che impedisce al volatile di fuggire, l’uomo è stato accusato di trasportare l’uccellino in una scatola di legno, senza né acqua e né cibo, nelle ore più calde del giorno. Il volatile, nello specifico un Parrocchetto, ha rischiato dunque la vita.

La Polizia locale ha sequestrato l’uccellino e lo ha affidato alle cure del presidio ospedaliero veterinario “Frullone”, nel frattempo ha denunciato l’uomo che lo deteneva per maltrattamenti sugli animali, reato per cui rischia dai tre ai diciotto mesi di reclusioni. Inoltre gli ha comminato una multa di 1200 euro.

Sfruttamento animali

A Napoli purtroppo sono tante le persone che utilizzano gli animali a scopo di lucro e senza tenere conto delle loro condizioni di salute. Su tutti ci sono sicuramente i cocchieri. Questi offrono ai turisti, e non solo, giri a cavallo nonostante il caldo torrido. Ad inizio estate la giunta Manfredi ha emanato il decreto secondo il quale era previsto il divieto di transito dei cavalli nelle ore più calde. Non sono in molti a rispettarlo.

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