Una delle persone ferite a seguito del crollo della Vela Celeste di Scampia, R.M., è stata sottoposta ad intervento neurochirurgico e ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Cardarelli. L’operazione era necessaria al fine di ridurre la pressione intracranica della donna. Questa, in occasione dell’incidente di Scampia dello scorso 23 luglio, aveva subito un grave trauma cranico. Date le condizioni attuali della paziente e l’aumento di dimensione dell’edema cerebrale, i neurochirurghi hanno valutato necessario effettuare l’intervento di craniotomia decompressiva con urgenza. Attualmente la donna, ancora in stato di sedazione, non ha ripreso conoscenza e presenta un quadro clinico estremamente complesso. Le sue condizioni permangono molto gravi e la prognosi continua ad essere strettamente riservata.
La seconda paziente, R.C., si trova in uno stato di salute soddisfacente. Ella è assistita il presso il Trauma Center del Cardarelli, ma la sua condizione è in lento e progressivo recupero funzionale. Nelle prossime ore, a seguito di consulenza di chirurgia toracica, verrà valutato il suo trasferimento presso il reparto di ortopedia per il prosieguo delle cure.
Nominato il perito per le indagini dalla Procura di Napoli sul crollo della Vela si Scampia
La Procura di Napoli ha nominato il perito delle indagini sul crollo della Vela. Il professionista si occuperà di effettuare le perizie nell’ambito delle indagini sull’accaduto. Intanto prosegue, da parte della Squadra Mobile di Napoli, l’acquisizione documentale e le verifiche finalizzate a stabilite se tutte le procedure che hanno interessato la struttura negli ultimi anni siano state correttamente eseguite, a partire dai controlli di staticità e dalla manutenzione. In particolare, gli investigatori stanno procedendo alla ricerca di eventuali segnalazioni di danni che potrebbero avere un collegamento con il grave cedimento di lunedì notte.
Gli agenti del commissariato Scampia, intanto, stanno continuando nell’attività di escussione dei testimoni: l’obiettivo è sviscerare pienamente i fatti avvenuti quella tragica sera, costati la vita a ben tre persone e che hanno provocato, tra gli altri, il ferimento di sette bambine.