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Diverse le segnalazioni che stanno arrivando da varie zone della città. A Napoli è allarme per le banconote false da 20 euro. Molto simili a quelle vere, dal colore alla consistenza, difficilissime da riconoscere. Tra i cittadini truffati c’è anche un consigliere comunale e avvocato Gennaro Demetrio Paipais, che in seguito all’accaduto, ha deciso di sporgere denuncia. In un’intervista ha dichiarato: “Difficili da riconoscere, ho segnalato alle autorità. Ai cittadini e turisti dico: ‘State attenti’”.

L’episodio risale a sabato 20 luglio 2024. Paipais si trovava al Molo Beverello, di rientro dalle isole del Golfo di Napoli. Diretto a Posillipo, decise di ricorrere ad una corsa taxi. Non è chiaro al momento se si trattasse di un tassista abusivo. Mentre è bene precisare che anche il tassista potrebbe essere parte lesa in questa vicenda.

La versione del consigliere comunale

Il racconto di Paipais: “Erano circa le ore 20:30, ho preso il taxi per andare dal molo Beverello a via Petrarca. Giunto a destinazione, ho pagato con 50 euro e mi ha dato come resto 20 euro che poi sono risultati contraffatti”. Non è escluso che anche il tassista possa essere stato vittima del raggiro, è bene ribadire. Può aver ricevuto la 20 euro falsa in qualche altro modo e non essersene accorto, cedendola poi inconsapevolmente ad un cliente. Paipais ha voluto comunque accendere un riflettore sul fenomeno delle banconote false da 20 euro che stanno circolando in questi giorni in città e che potrebbero andare a danno di ignari cittadini e turisti. Il commento del consigliere: “Con la crisi attuale, 20 euro sono una cifra non irrisoria, motivo per il quale questo tipo di truffa è ancora più spregevole. Voglio avvertire tutti i cittadini a stare attenti e a controllare sempre le banconote ed ho avvisato per questo anche le forze dell’ordine affinché intervengano con controlli serrati”.

Come riconoscere le banconote false da 20 euro

Alcuni consigli preziosi da parte di Paipais su come riconoscere le banconote: “Si vede dal rettangolo argentato, anche la carta è leggermente più leggera”. Poi ha aggiunto: “Tant’è che mi sono diretto al Supermercato Superò adiacente per chiedere se potessero verificarmi la banconota con le loro macchinette e la banconota è risultata falsa. A quel punto ho formalizzato la querela e la segnalazione alle istituzioni, affinché sia fatta piena luce su questa vicenda”.

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