Fiaccolata in onore di Ciro Esposito – Sono già trascorsi 10 lunghi anni da quando è morto il tifoso del Napoli Ciro Esposito, di soli 29 anni. Il partenopeo morì il 25 giugno del 2014 dopo 40 giorni di agonia. Era stato ferito infatti da un tifoso della Roma durante degli scontri, Daniele De Santis. Lo scontro tra le tifoserie avvenne proprio nella capitale dove il romano lo ferì mortalmente a colpi di pistola.
Fiaccolata in onore di Ciro Esposito
Durante la serata di ieri i tifosi napoletani hanno deciso di scendere in strada per una fiaccolata in onore dello stesso Ciro Esposito a giusto 10 anni dalla sua morte. Un modo per ricordarlo ed un modo per ricordare anche quanto siano pericolose ed effimere le guerre tra tifosi avversari. Le centinaia di presenti di ieri sera, tra cui anche i suoi familiari ed i membri dell’associazione Ciro Vive, lo hanno ricordato con una fiaccolata con torce e fumogeni sul Lungomare partenopeo.
Chi era Ciro
Ciro Esposito era un semplice tifoso del Napoli. Veniva da Secondigliano e come tanti altri suoi compaesani si era recato a Roma per la finale (come di consueto allo Stadio Olimpico) di Coppa Italia tra la squadra, il Napoli, e la Fiorentina. Era il 3 maggio del 2014. I tifosi partenopei rimasero intrappolati in un vero e propria agguato, in una trappola, dei tifosi romanisti che nulla c’entravano con quella partita di Coppa.
Daniele De Santis, detto Gastone, noto ultras romanista, scese in strada armato di pistola e sparò ad altezza uomo, colpendo Ciro Esposito. Ricoverato in ospedale, Ciro morirà quasi due mesi dopo. Appunto il 25 giugno. Individuato e arrestato, Daniele De Santis venne condannato a 26 anni di reclusione in primo grado, condanna poi ridotta a 16 anni in Appello. Gli restano dunque ancora 6 anni.