Foto: La Repubblica
Per la prima volta il Comune di Napoli ha voluto regolamentare i festeggiamenti per la notte prima degli esami di Maturità. Varata un’ordinanza per consentire ai maturandi i festeggiamenti al belvedere di San Martino. I festeggiamenti tra studenti per salutare l’ultimo giorno del liceo è da tempo immemore consuetudine in quel di Napoli. La celebre canzone “Notte prima degli esami” di Antonello Venditti è puntualmente suonata a tutto spiano, così come partono i rewatch dell’omonimo film.
Tuttavia, fino ad oggi non era mai stato emesso un provvedimento amministrativo a Napoli che ne legittimasse la prassi. Da Palazzo San Giacomo hanno dichiarato: “La decisione è stata assunta per la prima volta. Su segnalazione della Questura, si è ritenuto opportuno di procedere con ordinanza“.
La Questura ha richiesto il provvedimento per motivi di ordine pubblico
La Questura di Napoli ha richiesto specificamente la regolamentazione 15 giugno scorso. Nel provvedimento, si legge: “Come da consuetudine la notte prima degli esami di maturità un considerevole numero di studenti è solito radunarsi in piazzale San Martino per festeggiare la fine del secondo ciclo di istruzione scolastica“. La motivazione, come è intuibile, è quella di preservare l’ordine pubblico. Viene, appunto, “Tenuto conto delle possibili ripercussioni sull’ordine e la sicurezza pubblica per la massiccia presenza di giovani“.
La Questura ha richiesto un piano di viabilità per le strade che portano al piazzale antistante la Certosa di San Martino e il Castel Sant’Elmo. Esse dovranno essere sgombre dalle auto, in modo da consentire una maggiore fluidità degli spostamenti a piedi e anche a tutela delle automobili.
Divieto di sosta e di fermata nel corso dei festeggiamenti della maturità
Dalle ore 15.00 di domani, martedì 18 giugno, alle ore 3.00 di mercoledì 19 sarà in vigore il divieto di sosta e di fermata con rimozione forzata su entrambi i lati di via Tito Angelini, nel tratto compreso tra l’intersezione con via Annibale Caccavello e piazzale San Martino.
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