Questa mattina al Parco Viviani è stato inaugurato il Giardino della memoria con l’intitolazione di un albero, un carrubo, in ricordo ed in memoria del maestro Federico Salvatore. L’incontro avvenuto alle 9:30 ha visto la presenza della famiglia del cantautore, il comico ed amico Ciro Giustianiani, l’assessore e promotore dell’evento Salvatore Iodice, il presidente della Municipalità II Roberto Marino ed il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
Il Giardino della memoria dà nuova vita alla parte bassa del Parco Viviani, quella meno conosciuta. Federico Salvatore è solo il primo di tanti personaggi a cui saranno dedicati gli alberi presenti. Sul carrubo a lui dedicato è stata anche affissa una targa: “In memoria di Federico Salvatore – cantautore e cabarettista – “Io ho capito che la vita è solo un viaggio di ritorno. Che domani è già finito, e che ieri è un nuovo giorno”. L’idea è quella di rivalutare un’area verde nel bel mezzo della città. Un parco che potrebbe rappresentare un punto di sfogo per tutti i cittadini e dove sarebbe possibile organizzare tanti eventi.
Nel ricordo di Federico: la sorprendente performance del figlio Yuri
L’evento di questa mattina sarebbe piaciuto tantissimo al tanto amato Federico Salvatore. Gli spunti comici e poetici di Ciro Giustiniani e la performance incredibile del figlio Yuri che ha riportato in vita i brani del padre hanno lasciato a bocca aperta il primo cittadino Gaetano Manfredi e tutti i presenti.
Yuri Salvatore ha cantato, accompagnato al piano da Moonacie, 4 canzoni che hanno fatto la storia della musica di papà Federico: “Azz” e “Ninna Nanna” che rappresentano la prima parte della carriera e “Che sarrà” e “Se io fossi San Gennaro” che hanno segnato la seconda parte, quella più impegnata e sensibile che mette in mostra l’amore verso Napoli. Yuri ha cantato le canzoni in maniera magistrale. Il suo timbro è praticamente identico a quello del padre. Bastava chiudere gli occhi per sentire la presenza, e la voce, di Federico.
Il ricordo di Ciro Giustiniani e le parole del Sindaco
Il comico Ciro Giustiniani lo ha dichiarato chiaramente, Federico Salvatore è stato un modello, ha segnato la sua infanzia ed è stato una parte importante per la sua crescita personale. Il ricordo che ha voluto lasciare: “Federico Salvatore è stato irriverente, uno dei primi a toccare certi temi delicati come quando ha portato il brano “Sulla porta” a Sanremo. Con Federico l’ultimo rapporto che ho avuto è quando l’ho convinto di fare uno spettacolo con me al Teatro Trianon. L’avevo convinto“.
Queste invece le parole del Sindaco Gaetano Manfredi: “Yuri mi ha commosso. Un talento impressionante e mi auguro che possiamo trovare un modo per valorizzare le tue capacità in modo tale che possa portare avanti il ricordo di Federico Salvatore ed il suo contributo culturale per la nostra città. Federico non era un artista qualsiasi, ha rappresentato una tradizione culturale ed artistica della città che progressivamente si è perduta. Dobbiamo farlo vivere nuovamente. Il ricordo vero è far vivere il messaggio di colui che ci ha lasciato prematuramente. Portiamo avanti quella Napoli più silenziosa ma maggioritaria, quella del sacrificio e del lavoro”.