Quartieri Spagnoli camorra

Foto da: www.anteprima24.it

Ancora un episodio di camorra che vede coinvolte le nuove leve della camorra dei Quartieri Spagnoli. Lunedì, la polizia ha arrestato un ventenne accusato di lesioni personali e detenzione di arma da fuoco con aggravanti mafiose. Hanno anche messo ai domiciliari un ventiduenne per detenzione e porto di arma comune da sparo. Le indagini sono iniziate dopo il ferimento a colpi di pistola del ventiduenne il 30 gennaio 2023. Durante una lite nella zona di Case Nuove, il ventenne avrebbe sparato più colpi di pistola, ferendo gravemente la vittima.

Le indagini hanno rivelato che l’evento è riconducibile a un conflitto tra giovani di gruppi criminali diversi. L’aggressore è legato alle bande criminali operanti nelle Case Nuove e nei Quartieri Spagnoli. Il giovane ferito aveva dichiarato di essere stato vittima di un tentativo di rapina, ma le indagini della squadra mobile di Napoli hanno scoperto la vera dinamica dell’incidente. Così, 14 mesi dopo, la polizia ha arrestato i due presunti autori: il ventenne per lesioni e detenzione di arma da fuoco aggravate da modalità mafiose e il ventiduenne per detenzione e porto di arma comune da sparo.

Social, musica e serieTV: l’influenza di una subcultura figlia della camorra che influenza i giovani dei Quartieri Spagnoli e non solo

Dietro questi atti di violenza si cela un problema più grande: la continua influenza della camorra sulle nuove generazioni. La camorra, organizzazione criminale radicata in Campania, ha subito un ricambio generazionale significativo. I giovani, spesso adolescenti, prendono il controllo delle attività criminali, armati e pronti a usare la violenza per affermare il loro potere. Questi “baby boss” utilizzano anche i social media per mostrare il loro stile di vita criminale, contrastando la discrezione delle vecchie generazioni di boss.

Questo fenomeno di ricambio generazionale e l‘uso dei social media per promuovere una subcultura criminale rappresentano una sfida significativa per le autorità, che devono combattere non solo la violenza fisica, ma anche l’influenza culturale della camorra tra i giovani. Le istituzioni devono adottare strategie innovative e preventive per arginare questa emergenza sociale che mina il futuro della regione.

About The Author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *