Previsto per questo pomeriggio intorno alle ore 19 il flashmob al Vomero, precisamente a piazza Vanvitelli per contrastare il fenomeno della violenza giovanile. Nell’ultimo weekend è diventato virale il video di una megarissa proprio nel quartiere alto della città. I residenti sono stufi e non vogliono che le autorità gettino acqua sul fuoco, piuttosto vogliono benzina da gettare in modo tale da tenere accesi i riflettori su questo tema.

Il flashmob del Vomero inizierà quindi alle ore 19 in piazza Vanvitelli mentre alle ore 20, gli organizzatori e promotori dell’evento chiederanno a tutti i partecipanti di illuminare la piazza con una qualsiasi sorgente luminosa, dalla candela alla torcia del telefono. La luce vuole simboleggiare proprio il fatto di tenere accesi i riflettori e non abbassare la guardia.

“Facciamo luce contro la Violenza”: il Flashmob al Vomero

È più di un anno ormai che siamo presenti sui territori con manifestazioni, opere di volantinaggio, segnalazioni e denunce – ha spiegato Nelide Milano fra gli organizzatori del flash mob, così come scritto sulla pagina Facebook – Come Rete abbiamo scritto a tutti i vertici della sicurezza sul territorio. Non possiamo accettare questo livello di precarietà nelle vite dei nostri ragazzi. Tutti, per quanto attiene le proprie competenze, ritengono di fare il massimo. Evidentemente, non basta”.

Non bastano più parole adesso, occorre un deciso intervento delle istituzioni preposte a tutelare i nostri ragazzi – ha aggiunto poi Ilaria Puglia – I nostri figli hanno già fatto il lockdown, non possiamo chiuderli in casa per paura di farli uscire”.

La forza del gruppo

Siamo abituati a lasciar troppo spesso scivolare le cose ma in quelle poche occasioni che Napoli si è unita per un bene comune ha portato sempre grandi risultati. Tra questi sicuramente la condanna riportata dall’assassino di Giovanbattista Cutolo, il giovane musicista ucciso la scorsa estate, dopo le tante lotte della madre e dei napoletani.

Alla manifestazione hanno aderito Associazione 31 Salvatutti, Mamme AntiBulli, Genas, Attivamente, Acmènapoli, Antonio Lucidi, presidente di Sanitansamble, e don Luigi Merola, presidente dell’associazione ‘A voce d’e creature’.

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