Presentato il piano per realizzare i nuovi Quartieri Spagnoli. Un progetto per migliorare l’accesso nei Quartieri e gestire meglio le folle di turisti che li visitano, cambiando in modo significativo il loro schema di viabilità.
Ormai l’interesse dei turisti che visitano Napoli per i Quartieri Spagnoli è un dato di fatto. Ma i quartieri continuano a essere densamente popolati dai residenti. Per questo motivo da mesi è nato un dibattito in merito alla revisione delle regole di mobilità nella zona. Ieri i primi risultati di questo studio con la presentazione, presso il Comune, dello studio condotto dal Dipartimento di Architettura della Federico II per l’organizzazione Foqus. Il piano dovrebbe entrare in fase operativa entro settembre, dal momento che una parte importante riguarda l’accessibilità alle strutture scolastiche presenti nei Quartieri.
Tra le proposte al vaglio c’è anche la trasformazione della piazzetta Montecalvario in un’area ludica, oltre all’introduzione di navette e all’installazione di paletti stradali per garantire percorsi sicuri ai pedoni. Inoltre, è in considerazione la pedonalizzazione parziale di alcuni vicoli nella parte bassa dei Quartieri. Prima dell’approvazione definitiva, il piano sarà presentato anche ai ristoratori e ai residenti del quartiere per ottenere un consenso informato e la partecipazione di tutti i quartierani.
I nuovi Quartieri Spagnoli a misura di bambino
Alla presentazione erano presenti i rappresentanti della Fondazione Foqus, del DiARC (Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II) e dell’Amministrazione Comunale con il Vice Sindaco e Assessore all’Urbanistica, l’Assessore ai Trasporti e il Capo di Gabinetto. La stessa Fondazione Foqus da settembre vedrà un aumento del flusso di cittadini e studenti nei suoi spazi, in seguito all’ampliamento dell’attuale sede con l’apertura di un nuovo ingresso su Piazza Montecalvario.
Il Dipartimento di Architettura ha quindi realizzato, per conto di FOQUS, questo studio per la rigenerazione dell’intero quartiere. Lo scopo è quello di migliorare la gestione dello spazio urbano e migliorare l’accessibilità dell’area. Il progetto è partito da una campagna di ascolto di oltre un anno. Una campagna che ha coinvolto le imprese economiche e commerciali del quartiere e i rappresentanti dei residenti.
“Un progetto che doveva essere dedicato solo alla scuola è diventato un progetto di area. Così la Fondazione Foqus, insieme ai responsabili delle istituzioni scolastiche e culturali e ai rappresentanti delle categorie economiche e dei residenti, ha potuto trovare un sostegno nell’impresa sociale “Con i Bambini” e Bolton Foundation per mettere in campo le risorse e coinvolgere il Diarc in un innovativo progetto”, ha spiegato Renato Quaglia, direttore di Foqus. Un piano di mobilità che prevede diverse fasi di sviluppo. La prima in programma a settembre. Nella struttura sono in arrivo 1200 studenti. Prevede il pedibus, una riorganizzazione di mobilità all’interno della piazza. I primi interventi che potenzialmente portino ad una dimensione di sicurezza e garanzia per i bambini. L’obiettivo è quello di realizzare un quartiere a misura di bambino, ma soprattutto una progettazione urbanistica e di mobilità a cui la collettività ha effettivamente preso parte”.
Inoltre tra giugno e luglio il piano elaborato sarà nuovamente sottoposto al vaglio del quartiere.
“Quello della mobilità dei Quartieri Spagnoli è un tema che ci è stato da subito molto a cuore”. Ha sottolineato Rachele Furfaro, presidente di Foqus. “Sapevamo che aprire una nuova sede di scuola doveva prevedere una diversa mobilità. Per questo l’aiuto del Diarc è stato prezioso, con uno studio encomiabile che spero possa portare davvero ad una rivoluzione del quartiere. Noi partiremo anche dalla riqualificazione della Piazza. Verrà allestita proprio per dare ai bambini un nuovo punto di incontro al di fuori dell’ambiente scolastico, con attrezzature ludiche, per aprirla all’intero quartiere“.