Si tratta dell’ennesimo caso di malamovida al centro storico di Napoli dove un ragazzo, un 25enne tedesco senza fissa dimora, ha aggredito gravemente un 91enne. La vittima è risultata poi essere il padre del proprietario del bar Fiorillo di via Costantinopoli ovvero a piazza Bellini, fulcro della movida partenopea.

I carabinieri sono intervenuti quindi questa mattina.Il nucleo radiomobile di Napoli è stato raggiunto da una tempestiva telefonata che potrebbe aver salvato la vita alla vittima dato che i soccorsi sono arrivati prontamente.

Malamovida centro storico: cosa è successo

Poco prima della polizia, un 25enne incensurato tedesco senza fissa dimora aveva, senza alcun apparente motivo, aggredito il padre del titolare del bar. Era sull’uscio della porta. L’uomo è caduto a terra procurandosi una emorragia cerebrale.

Dopo l’arrivo dei militari, il cittadino straniero, presente ancora nelle vicinanze, prima tentava di darsi alla fuga e poi, prontamente raggiunto dagli operanti, tentava di colpirli con calci e pugni. É stato bloccato. La vittima, di 91 anni, è stata trasferita in codice rosso nell’ospedale Cardarelli. L’uomo si trova attualmente in prognosi riservata e in pericolo di vita. L’arrestato è in carcere. Al momento deve rispondere di resistenza e lesioni gravissime.

Non è un caso isolato

Purtroppo nel centro storico di Napoli, dove si erge la movida dei giovani, sono tanti i casi di questo genere e per i motivi più disparati. Tra i casi più gravi ricordiamo quello dello scorso anno dove il proprietario di un altro locale della zona ferì gravemente un giovane musicista artista di strada.

In quel caso la vittima, Gianmario, fu colpito pesantemente perchè, a quanto pare, la sua musica infastidiva il carnefice. Senza contare però che spesso il musicista si recava li per allietare le serate dei giovani e questo attirava anche maggiore clientela al locale. Più volte infatti è stato esortato ad esibirsi nei pressi ma quella sera scattò qualcosa nella testa dell’aggressore.

About The Author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *