Montecalvario, adesso è tutto vero: la goleada rifilata ai grandi rivali del Real Vesuvio sancisce il triplice fischio alla vittoriosa cavalcata quartierana in seconda categoria. Sarebbe bastato un pareggio, ma la voglia di riscatto dei biancoblu, oggi in maglia nera, era troppa. Il risultato è un roboante 6-3. Man of the match è stato senza ombra di dubbio uno strepitoso Renato Elia, autore di una rete da antologia e 4 assist. Miccio apre le danze, Aveta ed Esposito fanno entrambi doppietta. Da segnalare la grande partita del numero 9 avversario, che nonostante la pesante sconfitta, si porta a casa il pallone: 3 goal per Nicola Falcone che si conferma capocannoniere del campionato.
Il Monte vince il girone E della Seconda categoria con una giornata d’anticipo: la sfida in trasferta con Belsito sarà solo un’ufficialità da calendario. Non ci sono parole per descrivere la bellezza di quanto fatto da questa squadra in queste due stagioni. Da quando la squadra dei Quartieri Spagnoli di Napoli è stata rilevata da Raffaele Valentino e Gianni Fiorito, con l’amministrazione del DG Alessandro Pierno, il DS Geppi D’Amato ed il talent scout Antonio Cafasso, abbiamo visto annate fantastiche.
La squadra consegnata tra le sapienti mani di Giuseppe Musto ha stupito, emozionato e continua ad incantare, per questa favola sorta tra i vicoli di Montecalvario.
Montevalvario, che cavalcata: vittoria in terza e seconda categoria
La Terza Categoria cominciò per la voglia di mettersi in gioco. Man mano che i risultati arrivavano, grazie alla compattezza del gruppo, il Montecalvario si rese conto che la vittoria era alla portata. La squadra fu capace di stravincere il campionato. Gli ostacoli Paquale Foggia e Belsito vennero aggirati a suon di goal. Allora Salvatore Cioffi e compagni avevano ribaltato completamente le aspettative iniziali, che li vedevano sfavoriti. Risaltò la classe cristallina del pezzo pregiato di centrocampo A.Esposito come il killer instinct di Aveta, ma anche D.Musto, De Chiara, De Angelis, Perego, Tramontano e Cammarota furono grandi protagonisti. Costoro erano i diamanti grezzi che ruotavano attorno agli “esperti” Romano, Autieri, Prisco, Prudele, Tedesco e Macina.
La Seconda Categoria è partita con tutt’altro piglio. Il Montecalvario era conscio della propria forza. L’obiettivo dichiarato era uno e uno solo: vincere. Alcuni hanno abbandonato, per un motivo o l’altro, ma ai soliti noti si sono aggiunti giocatori di categoria superiore. Il trequartista Renato ‘o Nano Elia si è dimostrato il leader tecnico della squadra, sciorinando giocate di una qualità sublime; Bostik Cardone, gettato in campo a partita in corso, semina il panico nelle retroguardie avversarie; Roberto Cascella ha saputo essere parimenti decisivo; Antonio Montagna, uno dei migliori della stagione è presto diventato una figura di riferimento al pari dei “senatori” Cioffi e Romano; importanti risposte anche dal roccioso Aceto, dell’ottimo portiere De Falco e il giovane Beamonte. Emanuele Piccolo è stato fondamentale, come vice di Aveta; quest’ultimo si è confermato capocannoniere della squadra nonostante 10 partite Saltate tra infortuni e qualche squalifica.
Montecalvario, adesso sì, puoi festeggiare, perché hai riempito d’orgoglio l’intero quartiere. Ma occhio a inebriarsi troppo: dal prossimo settembre sarà Prima Categoria. I Quartieri spagnoli si aspettano che la società punti dritta in Promozione. Sarebbe un risultato eccezionale, per questo gruppo fantastico.
Montecalvario – Real Vesuvio: la sfida senza fine
Si tratta già del terzo incontro tra le due squadre. Il destino dei Quartierani e dei Vesuviani si era incrociato in Supercoppa di Terza categoria, laddove il Montecalvario aveva vinto 3-1. Il fato ha voluto che le due vincitrici dei rispettivi gironi di Terza, si giocassero punto su punto anche la vittoria della Seconda Categoria.
La gara d’andata di questo campionato aveva segnato l’unica sconfitta stagionale del Montecalvario. Allora il Real Vesuvio era uscito vincitore 3-1 tra le mura amiche. Al terzo re-match i quartierani non avevano intenzione di fare scherzi. Troppa era la volontà di riscatto, al punto che si è arrivati a perdere scioccamente punti per strada come con il Borbonia Felix e con Real Marano, perché la testa diceva “Real Vesuvio, scontro diretto“. Certo sarebbe stato comodo, giungere a questa gara con un più ampio distacco, ma battere i vesuviani non sarebbe stato altrettanto soddisfacente.
La cronaca di Montecalvario – Real Vesuvio 6-3
Per l’avvio contro il temibile Real Vesuvio, Musto decide di sperimentare un 4-3-1-2. Mancini torna titolare tra i pali; difesa a 4 comporta da Goffredo, Cioffi, Miccio e Tramontano; centrocampo con Montagna ed Esposito ai lati di D.Musto; Elia a svariare tra le linee dietro De Chiara e Aveta. La chiave di lettura è piuttosto semplice: palla ad Elia in attesa dello scarico in verticale per l’inserimento delle punte.
Il clima della partita non è quello che ci saremmo aspettati: viene disposto che la gara si giochi a porte chiuse. Questo non ha scoraggiato però i sostenitori dei Quartierani, che hanno assistito al match dall’alto della Chiesa di Capodimonte, che sovrasta il San Gennaro dei Poveri.
Pronti, via. Elia scodella un pallone da calcio d’angolo che viene raccolto dallo stecco prepotente di Mattia Miccio, che sblocca la gara. Quinto goal in campionato per il mastino difensivo del Montecalvario.
I quartierani sentono il momento e vanno all’arrembaggio, subendo però il contropiede del Real Vesuvio, che fa 1-1 con il primo goal di giornata del fortissimo centravanti Falcone.
Il Monte trova la forza di non accusare il colpo, e poco dopo il piano malvagio di Musto entra in atto. Elia, in stato di grazia oggi, riceve palla dalle retrovie, salta un avversario e manda Aveta in profondità che tira di potenza una rasoiata che il portiere avversario riesce solo a sfiorare. 2-1.
Poco dopo Elia emoziona perfino i dirigenti del Real Vesuvio, quando salta la pressione avversaria con una deliziosa veronica a centrocampo. Azione fotocopia: palla in profondità di Aveta che stavolta tira a incrociare di interno piede togliendo le ragnatele dall’incrocio dei pali per il 3-1.
La partita è tutt’altro che archiviata, perché il Real Vesuvio non ci sta: cross con difesa schierata, Mancini non è lesto nel leggere l’azione e non esce a respingere. Miccio non riesce ad evitare l’incornata ancora di Nicola Falcone, che riapre la gara sul 3-2.
La caviglia di Aveta si gonfia, e tra primo e secondo tempo deve far posto a Piccolo. Poco male, perché intorno al 15 della ripresa, Elia vede il portiere fuori dai pali e decide di liberare il cucchiaio da 40 metri che si va a insaccare sotto l’incrocio più lontano. Il vero rammarico è l’assenza del pubblico dalla gradinata, ché sarebbe venuta giù. Probabilmente noi fortunati che eravamo a bordocampo abbiamo visto il goal più bello del campionato. Ma ‘o Nano in versione cannibale non ha mica finito qui.
Entrano Bostik Cardone e Simone De Angelis a far rifiatare De Chiara e Montagna. Come suo solito, Bostik comincia a fare “cose” seminando il panico nella retroguardia del Real Vesuvio che proprio non riesce a rubargli palla. Al 70esimo sale in cattedra il talentuoso Andrea Esposito: fa una corsa all’indietro di 30 metri, recupera palla, uno-due con D.Musto, scarico su Elia che senza pensarci restituisce in avanti. Esposito arriva davanti al portiere e lo fredda anticipandolo mentre era in uscita sul primo palo per il 5-2 che segna anche il quarto assist di giornata de ‘o Nano. A questo punto Musto fa entrare Rizzo al posto di un esausto Tramontano e Aceto proprio per Elia, che riceve il meritato applauso anche da parte della panchina avversaria.
Ma non è mica finita qua: De Angelis decide che deve incidere sulla partita anche lui. Stavolta è lui a mandare Esposito in profondità. La difesa dei Vesuviani getta la spugna e non riesce a contenere il centrocampista biancoblu, che salta anche il portiere togliendosi lo sfizio della doppietta personale. Giocatore semplicemente eccezionale, il pupillo di Musto.
Al 90esimo il Real Vesuvio ha un moto d’orgoglio, e su cross da posizione defilata del numero 11 arriva la splendida sforbiciata al volo di Nicola Falcone, che si porta a casa il pallone della partita. La Gara termina 6-3, e i quartierani esplodono di gioia.